L’Olympia sconfitta ora tifa Battipaglia

Stop a Brindisi, per qualificarsi alla Poule Promozione è necessario che le campane battano proprio le brindisine… Etnee limitate dai falli… Sconfitta maturata nel secondo periodo…

2014-olympia

Brindisi – Olympia Catania 75/61
Parziali: 15\12 – 44\23 – 55\39

Brindisi: Perseu 6, Manzini 17, Tagliamento15, Deodati 2, Diene 17, Gatti 2, Siccardi 9, Giorgino, Egle 6, Gismondi 1. All. Santini
Olympia: Guerri 4, Buzzanca 10, Melissari 5, Pavia 4, Seino 13, Brezinova 11, Servillo 0, Anechoum 6, La Manna 4, Ferlito 4. All. Porchi.
Arbitri: Calella e Lucarella di Taranto e Brindisi.

Tania Seino
Tania Seino

L’unica possibilità per confermare il matematico ingresso alla Poule Promozione per l’Olympia 68 Catania, prima della prossima pausa di riposo secondo calendario, sarebbe stata quella di aggiudicarsi i due punti sull’ostico parquet del Pala Pentassuglia. E i presupposti per farlo ci stavano tutti. Lavoro costante, risultati, cuore e voglia di arrivare, gli ingredienti fondamentali che hanno sempre caratterizzato le ragazze di Porchi. Ma nel basket, si sa, nel bene e nel male, nulla è scontato, e adesso l’Olympia può solo sedersi ed aspettare. Aspettare il risultato del match della prossima settimana, che chiude la prima fase del campionato, tra Minibasket Battipaglia e la Futura Brindisi, piazzata in classifica ad 11 punti, a meno 1, proprio dalle catanesi, che di punti ne hanno 12, dietro alle due capoliste Ariano e Battipaglia a 14.

Palla a due e ed entrambe le squadre sanno quanto sia alta la posta in palio. Primi minuti in totale equilibrio e tensione palpabile, che condizionano le due compagini al tiro. Si segna poco, difese attente ed equilibrio in campo e sul tabellone, mentre Buzzanca fa centro dalla distanza, seguita da La Manna che porta i conti sul meno 1. Arrivano i primi fischi su giocate dell’Olympia e Brindisi compie il primo allungo dalla lunetta e su azioni personali di Egle e Deodati. Ma le catanesi sono attente e, a contrastare l’avanzare delle padrone di casa, ci pensa Pavia, portando il punteggio sul 15\12 e con lo score, anche la fiducia.

Le padrone di casa non concedono nulla e mettono in difficoltà l’Olympia, costretta ad inseguire, trovandosi sotto in un parziale di 0\9 firmato Siccardi al 14′. Ma Seino, top scorer con 13 punti nel suo bottino personale, non ci sta e trova la reazione, imponendo tecnica e fisicità, tamponando almeno un po’ le impennate delle ragazze di casa, che con Manzini al 15′, si portano inesorabilmente sul 28\14, facendo perdere strada e morale alle catanesi. L’Olympia sembra smarrita e confusa nell’organizzazione delle fase offensiva e nel finalizzare, non trova il suo solito ritmo di sempre, mentre la difesa fatica e subisce gli affondi veloci delle pugliesi. Ferlito al 16′ mette un piccolo mattoncino, seguita da Anechoum, Guerri e Brezinova, ma di fronte hanno cinque ragazze che riescono a trovare con facilità posizione in campo e la retina avversaria rossoazzurra. Si va alla pausa lunga sul 44\23, con due giocatrici catanesi con tre falli, e con una percentuale di rimbalzi maggiore delle padrone di casa. Ma non basta.

Si torna in campo e Catania fa subito la voce grossa raggiungendo un piccolo parziale a suo favore di 0\4, con le sue lunghe sotto le plance. Ma la strada è ancora in salita e Catania deve ripartire da meno 18 e un clima freddo. Ma non molla e ci prova. Ping pong  Seino – Brezinova, su assist di Buzzanca. Pavia e Brezinova arrivano al quarto fallo, mentre la ceca raggiunge la doppia cifra. Seino colleziona 8 punti in 5 minuti, dando coraggio alle sue compagne, che accorciano sul 55\38 con Ferlito allo scadere del terzo quarto. Ma non basta ancora. Manzini e Diene hanno le redini in mano dell’incontro.

Rush finale. L’Olympia perde Brezinova per 5 falli e scende a meno 21. Melissari e Seino mettono qualche canestro ancora, provando a ridurre il gap. Poi un black-out arrivato a – 5,57′ dalla fine, costringe le due compagini a tornare in panchina per qualche minuto. Il “buio” del palazzetto, sembra dare una luce diversa alle catanesi, che rientrano in campo per gli ultimi scampoli di gioco con il giusto atteggiamento. Prima Buzzanca, poi Ferlito, danno uno scossone sul 53\69, ma i giochi sono ormai fatti e la sirena arriva inesorabile, come la sconfitta, amara, ormai inevitabile.

L’Olympia la prossima settimana, dovrà tifare per il Minibasket Battipaglia, già qualificato, che solo vincendo anche di una lunghezza, darà il pass alle ragazze di Porchi, per l’accesso alla tanto attesa e comunque assolutamente meritata Poule Promozione.

Addetto stampa
Maria Luisa Lanzerotti
Olympia Catania 68

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