Capo d’Orlando (Me), 31 ott. – A prescindere da tutti i discorsi tecnici sulla gara, ci permettiamo il lusso di ringraziare le due squadre per lo spettacolo offerto in questo primo derby stagionale. Ma d’altronde quando gli interpreti sono da una parte Basile, Nicevic e Archie (per non parlare di Portannese e Mays) e dall’altra Young e Collins le emozioni non possono certo mancare. Alla fine la decide il più esperto, probabilmente il più forte giocatore mai passato in Sicilia, se non in Legadue. Anni e anni di trionfi con la nazionale, con la Fortituto, con Barcellona (di Spagna), si fanno sentire e quando la pressione è massima non vorresti dare la palla a nessun altro: Gianluca Basile, probabilmente sentitosi punto nell’orgoglio dall’appellativo di “figurina” che il presidente Bonina gli aveva, non troppo velatamente, affibbiato, ha sfoderato una prestazione pazzesca, siglando 22 punti con 6/9 da oltre l’arco e soprattutto le due bombe “ignoranti” che portano la gara in direzione biancazzurra.
A poco sono valsi i 31 punti di Young, davvero impressionante per forza fisica e senso del canestro, ed i 21 di Collins con 12 assist, che potevano essere anche di più se i suoi compagni avessero fatto il loro dovere e segnato con continuità sui suoi scarichi. Collins si è dimostrato sicuramente di un altro livello, così come Young, ma il supporting cast giallorosso non si è dimostrato altrettanto all’altezza dell’occasione. Il 4/17 complessivo di Maresca e Filloy o i 6 punti della coppia Fantoni-Toppo, portati a scuola da Sandrone Nicevic, hanno influito negativamente sulla gara della squadra di Perdichizzi.
Già detto di Gianluca Basile, come non nominare gli altri interpreti dell’Orlandina che hanno permesso alla formazione del presidente Sindoni di sbancare il PalAlberti: Sandro Nicevic ha spiegato pallacanestro ai lunghi avversari, segnando in ogni maniera, dominando l’area pitturata e deliziando il pubblico con dei movimenti in post “old school” grazie ai suoi piedi da ballerino. 19 punti e 7 rimbalzi per il lungo croato, 19 punti anche per Dominique Archie che ha tenuto a galla i biancazzurri nel primo tempo, quando Barcellona sembrava avere una marcia in più. Ottima la prova sui due lati del campo di Marco Portannese, che in difesa tiene Collins con discreti risultati ed è anche un fattore in attacco con 12 punti e 6 assist.
Bene anche Mays con 12 punti e 3 assist, utile con le due penetrazioni individuali quando la palla non riusciva ad arrivare a Basile o a Nicevic. Infortunato dopo 5′ Teo Soragna, dalla panchina escono Cefarelli (4′ con un buon impatto difensivo) e Tommaso Laquintana, bravo a far rifiatare quel poco che basta Gianluca Basile, ed anche autore della giocata della partita con un alley-oop per Archie che firma il primo sorpasso dell’Orlandina sul 35-34 alla fine del primo tempo.
Grande entusiasmo a Capo d’Orlando per questa straordinaria vittoria, con la squadra che oltre a raggiungere i 4 punti in classifica, firma un successo che alla vigilia non i molti erano pronti a pronosticare e che può essere la svolta della stagione. Aria pesante invece a Barcellona, dove Perdichizzi se la prende in primis con gli arbitri, prima di complimentarsi con gli avversari per la vittoria. Barcellona proverà a rifarsi domenica in trasferta contro l’unica squadra ancora a 0 punti, ovverosia Forlì, mentre l’Upea è attesa ad una riconferma al PalaFantozzi contro Verona.
Sigma Basket Barcellona – Upea Capo d’Orlando 79-84 (23-15; 34-35; 59-56)
Sigma Barcellona: Young 31, Dispinzeri ne, Toppo 2, Maresca 8, Natali 8, Collins 21, Filloy 5, De Leo ne, Iurato ne, Pinton, Fantoni 4. Coach: Giovanni Perdichizzi.
Upea Capo d’Orlando: Basile 22, Soragna, Laquintana, Benevelli 0, Nicevic 19, Portannese 12, Mays 12, Archie 19, Ciribeni ne, Cefarelli. Coach: Gianmarco Pozzecco.
Raffaele Valentino
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