Un divario che aumenta a dismisura nel secondo tempo… Tanti falli e tanti liberi realizzati… I guizzi di Barbera per il primo allungo… Domenica prossima il big match contro Aci Bonaccorsi…
Gravina – CUS Catania 76-46
Palazzetto di Gravina di Catania, 27 ottobre, 18:00
Parziali: 13-11, 33-23 (20-12); 47-29 (14-6), 76-46 (29-17).
Sport Club Gravina: Magrì 11, La Mantia 2, Barbera © 19, Puglisi 1, Crisafi 8, Spina 10, Verzì 10, Florio 7, Cacciato 5, Genovesi 2, Costantino 1. All.: Minnella.
CUS Catania 2003: Dinicola 7, Volcan 2, Elia 4, Fichera 2, Cuccia 7, Pennisi 5, Martello © 2, Tracuzzi 3, Porto 4, Leonardi 2, Sgroi, Sigillo 8. All.: Malagò.
Arbitri: Guarrera e Barbagallo. Udc: Emanuele e Viola.
Gli ingredienti del derby tra lo Sport Club Gravina e CUS Catania 2003 sono pochini: tanta, troppa, foga e molto agonismo, un tifo costante e un divario netto per compattezza e concentrazione. Il quintetto di Carmelo Minnella per prendere il largo ci mette 20’, incrementando poco a poco il punteggio grazie al gioco di squadra.
Nella confusione in campo, i guizzi di Gianluca Barbera servono a tracciare il primo solco nel secondo periodo (17-11), Cuccia e Dinicola tentano di recuperare, ma i gravinesi sfruttano bene i tanti falli subiti realizzando quanto possibile dalla lunetta. La difesa cussina balla e nel terzo periodo il divario aumenta. Poi, ancora una volta, sono i falli e i tiri liberi a fare la differenza: 12 personali sono fischiati contro i ragazzi di Malagò, 13 punti sono realizzati da Magrì e Crisafi dalla linea della carità. E sul +30 arriva anche il primo punto in carriera per Costantino.
Il Gravina, ora in testa insieme a Ragusa e Siracusa, giocherà un big match contro Aci Bonaccorsi domenica 3 novembre; il CUS dovrà cercare i primi punti contro Santa Croce Camerina in casa il 2 novembre.
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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