Ragusa 27 ott. – La prima partita della Passalacqua Ragusa al Pala Minardi è stato un vero battesimo di fuoco. Falli e assenze hanno rischiato d’incidere sulla prestazione delle bianco verdi e in campo si sono respirati più momenti di tensione successivi all’uscita per cinque falli di Riquna Williams (apparsa devastante in alcuni frangenti, ma anche non perfettamente in grado di gestire la propria verve sul parquet) e le proteste finali avanzate da coach Antonello Restivo.
A fine partita l’allenatore del Cus Cagliari si è detto molto soddisfatto della prestazione delle proprie ragazze, ma anche apparso contrariato per alcuni gesti indirizzati verso le sue giocatrici dal pubblico di Ragusa e per la conduzione arbitrale del terzetto composto da Giovanrosa, Capozziello e Castiglione. Queste le parole del coach delle cagliaritane.
«Noi abbiamo fatto una grandissima gara e le ragazze hanno dimostrato di avere un grandissimo carattere e stanno crescendo tanto. Sappiamo che Ragusa è una squadra forte e una squadra difficile da affrontare, soprattutto in questo palcoscenico perché un po’ gli arbitri si fanno condizionare, però sono molto contento della prestazione che ha fatto la squadra. Sono un po’ meno contento per il pubblico, perché scene di questo tipo in serie A1 non si devono vedere, perché non esiste che nel tunnel ci arrivino sputi o cose di questo genere. Sono amareggiato solo per questo anche perché a Ragusa io ho giocato sette volte e non ho mai avuto problemi. Mi spiace per questo».
In campo il Cus Cagliari non ha sicuramente avuto dalla sua un buon feeling con il canestro. Ad eccezioni che dalla lunetta le ospiti hanno tirato con una percentuale basse (43% da due e 34% da tre). La lotta con le lunghe a disposizione della Passalacqua è stata però giocata alla pari, con Johnson uscita dal match con un 24 di valutazione e una prestazione da mvp condivisa con Olesya Malashenko.
Al termine della gara sono state queste le considerazioni del coach dell’Eirene Nino Molino.
«Questa è la serie A1, è difficile commentare una partita così. Una partita che per noi sembrava tranquilla è degenerata per la situazione falli costringendoci a giocare a singhiozzo, senza Malashenko, senza Williams, senza Walker. Considerando le assenze di Mauriello e Gatti era un’impresa riuscire a ribaltare una partita dopo anche il quinto fallo di Williams nel terzo quarto. Ce l’abbiamo fatta grazie ad un grande cuore, grazie anche alla zona che ha limitato la situazione falli nel finale».
Come anticipato è stata maiuscola la partita di Olesya Malashenko. 19 punti finali e 8 rimbalzi per lei, materializzati attraverso una prestazione anche coraggiosa per via dei quarto falli a carico presenti già dal terzo quarto. Se Ragusa è andata in fondo alla partita lo si deve però anche a Virginia Galbiati, Agnese Soli e Lia Valerio, artefici proprio con Malashenko del definitivo ritorno in partita delle padrone di casa. Con 13, 7 e 9 punti realizzati rispettivamente, le tre giocatrici confermate dalla passata stagione hanno messo la propria firma su più di un’azione importante nel match contro Cagliari. Valerio in particolare è stata in grado di esaltare il pubblico del Pala Minardi con un paio di giocate d’eccezione.
Foto: Lia Valerio, Passalacqua Spedizioni Ragusa.
Chiara Borzi’
Twitter:@ChiaraBorzi
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