Gambino trascinatore dei suoi… L’espulsione di Maurizio Grasso spiana la strada ai padroni di casa… Floresta tutto fare, Caltabiano si sveglia a metà gara…
PGS Sales – Paternò 79-66
PalaGalermo di Catania, 20 ottobre, 17:30
Parziali: 10-20, 23-39 (13-19); 49-52 (26-13), 79-66 (30-14).
PGS Sales Catania: L. Grasso ©, C. Gullotti ne, G. Gullotti 7, Famoso, Colica 6, V. Licciardello, Borzì 10, Caltabiano 17, Grimaldi ne, M. Licciardello 13, Scerra 2, Gambino 24. All.: Condorelli.
Basket Club Paternò: Santangelo, Lo Faro 12, Fiorito 4, Santonocito, Asero 9, Floresta 18, Famà © 14, M. Grasso 9, Buonocore. All.: Castiglione.
Arbitri: Guarrera e Barbagallo. Udc: Gigliuto e Parisi.

In tanti potranno dire che la svolta della gara è stata l’assurda reazione di Maurizio Grasso al fallo chiamato dagli arbitri quando ha recuperato un pallone e, per passarlo, è franato addosso a un avversario. Il pivot ha infatti contestato con veemenza la decisione e dopo il conseguente fallo tecnico sono dovuti intervenire i compagni per trattenerlo. Guarrera e Barbagallo ne hanno decretato l’espulsione e hanno aggiunto al conto anche un tecnico a coach Castiglione. Fulvio Gambino, mvp della gara, ha quindi messo sei liberi su sei e ha spianato la strada alla rimonta e quindi al successo della sua PGS Sales sul B.C. Paternò.
In realtà, dopo il grande avvio dei biancorossi paternesi (trascinati dal tuttofare Ivan Floresta e con Famà e Lo Faro concreti dalla media e lunga distanza), che si portano fino al +20 di inizio terzo quarto (23-43), la truppa ospite si è spenta. Ha perso totalmente lucidità in attacco e la zona che aveva dato tanti problemi ai padroni di casa ha dovuto fare i conti con la vena da tre dei ragazzi di Mario Condorelli. Gambino è stato trascinatore sia da play che da guardia, ma ha avuto anche dalla sua il cugino Caltabiano, che si è svegliato a metà gara ed è diventato imprendibile.

La PGS Sales ha vinto giocandosi le sue carte sul perimetro, trovando anche il jolly con i buoni numeri di Gullotti e Licciardello jr. dalla panchina, mentre Paternò ha pagato la panchina cortissima a disposizione di Castiglione, resa ancor più breve dall’espulsione. Infine, da notare che si è giocato senza cronometro dei 24″: gli ufficiali di campo hanno dovuto usare le palette perché ancora la società non ha adeguato le attrezzature.
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
Lascia un commento