Ragusa 12 ott.- L’Opening Day di Cagliari apre ufficialmente l’83° stagione del campionato di A1 femminile. Torneo ridimensionato, colpa della crisi e della lenta agonia che il movimento femmnile vive da anni. Non mancano tuttavia, anche quest’anno, squadre che non eufemisticamente possono essere definite delle “oasi nel deserto”, formazioni che eccezionalmente rispetto al contesto posso progettare un campionato al top.
E’ il caso della Passalacqua Ragusa. Le siciliane sono una matricola, ma nessuna squadra nella massima serie vorrà presumibilmente concedersi il lusso di sottovalutare un gruppo che ha accolto, tra altre giocatrici di ottimo livello, Riquna Williams, giocatrice che ha infranto recentement il record di realizzazioni in Wnba mandando a referto 51 punti in un solo incontro.
Queste le parole di Nino Molino, allenatore della Passalacqua.
Coach si ritiene soddisfatto del percorso fatto finora dal gruppo?
Diciamo che il gruppo ha lavorato bene. Non c’è dubbio, sono soddisfatto. Abbiamo avuto, però, contrattempi legati all’arrivo scaglionato delle straniere, chi per un motivo chi per un altro: Williams perché giocava il campionato Wnba, Walker per problemi famiglia,Malashenko per problemi di visto. Questo ci ha allentato il percorso di crescita, non siamo riuscite a giocare insieme. Un altro problema sono stati gli infortuni patiti all’inizio della preparazione. Le due cose messe insieme non ci hanno dato la possibilità di migliorare. Rimaniamo fiduciosi che questo possa avvenire un po’ alla volta.
La Passalacqua è arrivata in Gazzetta. Il titolo è per Schio e Ragusa. Sarà solo l’entusiasmo a guidare la stagione?
Leggendo l’articolo ho notato dicessero Schio, Lucca e poi Ragusa. Ad inizio stagione è chiaro ognuno fa i propri pronostici. Noi siamo una neo promossa. Le squadre che l’anno scorsohanno fatto la semifinale sono squadre destinate a ripetersi per abitudini a giocare in un campionato di livello, per esperienza delle giocatrici. Penso ad Umbertide che ha aggiunto Shante Black rinforzandosi ulteriormente con una giocatrice di qualità. Questo significa che queste quattro squadre hanno qualcosa in più delle alte. Ragusa no farà voli pindarici, ma al stesso tempo non patirà mai battuta. Sappiamo potrà essere una buona stagione e vogliamo ovviamente cercare di vincere più partite possibili, senza porci limiti, senza presunzione. Avremo l’umiltà che deve avere una neo promossa, con tre straniere che non hanno mai giocato in Italia.
Cosa si aspetta dal primo incontro contro San Martino di Lupari?
Chiaramente in questo momento noi abbiamo dal punto di vista della qualità qualcosa in più di San Martino, ma loro hanno lo stesso entusiasmo nostro. Hanno iniziato prima la preparazione, hanno giocato più partite perché hanno un vantaggio a livello logistico e per la presenza di più squadre in zona. Sotto questi aspetti mi aspetto una squadra rodata che gioca già con meccanismi acquisiti. Noi saremmo brave a mettere difficoltà le loro certezze, facendo valer una maggiore fisicità e qualità.
Questa che sta prendendo il via potrebbe essere la stagione di un inedito derby siciliano in A1, Ragusa-Priolo. Le condizioni attuali sembrano introdurre, invece, un passaggio di consegne tra le formazioni. Come crede si evolverà la situazione?
Mi auguro che Priolo dopo la rinuncia alla prima giornata trovi, come ha sempre fatto in passato e con in testa Santino Coppa, le contromisure a quelle che è una cisi che attanaglia non solo l’ambito sportivo ma il quotidiano. Mi auguro che risolva queste problematiche, che dalla seconda giornata scenda in campo e che si possa riprendere sino alla fine. Quel che ci vedrà di fronte deve essere una festa del basket siciliana non un duello all’ultimo sangue. Poco importa il nostro pensiero di diventare leadership del basket siciliano, serve grande rispetto per Priolo e la sua tradizione cestistica.
Gli infortuni sono stati recuperati?
Abbiamo qualche acciaccata. Andiamo a Cagliari con le undici senior, però indipendentemente da chi scenderà in campo abbiamo alternative valide. Pur nella difficoltà di qualche assenza sono certo che chi farà da sostituto darà il 100%, fermo restando che mi auguro di avere tutte e di poter scegliere serenamente.
Foto: Nino Molino allenatore della Passalacqua Ragusa.
Chiara Borzi’
Twitter:@ChiaraBorzi
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