La speranza di poter disputare la Serie C2… La rappresentanza degli Under-14… La questione della struttura della scuola media…
«La C2 è il nostro prossimo passo. Non sappiamo se faremo fronte alle spese, ma non ci aspettiamo tanto dall’amministrazione comunale e partiremo contando solo sulle nostre forze». Sorride Rosi Giustolisi, la “presidenta” (come l’apostrofa l’assessore comunale allo Sport Mario Bonaccorsi) della Pallacanestro Aci Bonaccorsi, società promossa in Serie C2 dopo aver vinto con merito la regular season di Serie D e non aver potuto giocare la finale contro l’Akrai per la mancata presentazione dei palazzolesi in gara-1.
Lunedì sera i bianconeri hanno trovato la soddisfazione mancata sul campo nella sala consiliare del Comune, accolti dal sindaco Mario Alì e dall’assessore allo Sport Mario Bonaccorso, per festeggiare con le istituzioni il traguardo. «È solo il primo passo – ha ammonito il primo cittadino – i traguardi sono sempre uno dopo l’altro. Mi fa ancor più piacere per i giovanissimi, della loro presenza qui con noi. Loro saranno il futuro e significa che c’è speranza». Insieme alla prima squadra, c’era infatti un gruppetto degli Under-14, che hanno animato l’incontro scherzando tutto il tempo.
È il secondo anno di fila che il gruppo capitanato da Dino Panicola vince la seconda serie regionale, l’anno scorso sotto le insegne del B.C. Valverde che fu poi costretto a rinunciare per l’onerosità del salto di categoria. Quest’anno sarà differente? Dalle parole del patron Maurizio Manno e della presidentessa l’auspicio è quello. Anche perché si è finalmente “in casa”, dopo tanto peregrinare tra Acireale e Belpasso. «Siamo riusciti a far decollare la pallacanestro – esulta l’assessore – e stiamo riuscendo ad avere una struttura con tutti i sacramenti. Senza false promesse, saremo vicini alla società».
Sulla struttura si è aperta una lunga parentesi. La Pall. Aci Bonaccorsi ha dovuto lottare per ritagliarsi lo spazio, poi per allestire il campo e ora per mantenerlo. «Abbiamo giocato in casa, speriamo di radicarci qui. Faremo di tutto per potenziare la struttura con l’aiuto delle forze locali»: la presidentessa si augura quindi un aiuto dagli sponsor per poter rimanere nella scuola media polivalente. «Mi preme di più – prosegue – lavorare con i giovani, perché vogliamo nel futuro una squadra tutta locale». E gli Under-14 approvano e sognano di prendere il posto in quintetto dei loro coach, come Raciti, Messina, Re, Garozzo.
Anche Giacomo Corallo e Manno dicono la loro, puntando anche sui valori che cercano di trasmettere alla prima squadra e ai ragazzi delle giovanili. «Vogliamo far sentire tutti parte di una grande famiglia» dice il patron, che puntualizza poi come durante tutta la stagione la società si sia comportata con correttezza e rispetto degli avversari, anche durante la finale, decisa dall’impossibilità di concedere uno spostamento della gara-1 arrivato troppo tardi. Ora lo speranza di tutta la prima squadra è giocare dove le compete, in Serie C2.
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Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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