Bianca: «Tecnicamente un passo indietro, ma non ci spaventa niente. Abbiamo un’identità che ci caratterizza e ci fa superare i limiti»… Gambino: «Non ci basta mai niente, vinceremo per Marzia Ferlito»…
Vent’anni tondi di media età, un roster con appena quattro senior e poi tutte under, molte delle quali il 15 aprile andranno a Latina per gli interzona Under-19. La Rainbow Catania ha proseguito quest’anno con la linea verde, che in due anni di progetto comune con Priolo ha portato oggi alla finale regionale dei play-off di Serie B. Merito va alle ragazze e a un coach che si è ambientato in fretta nella femminile dopo tanti anni di maschile.
«Abbiamo preso quanto è venuto con entusiasmo – ci dice l’allenatore, Andrea Bianca – lavorando tanto, con fame di risultati, grandi o piccoli. Mi riferisco anche alla crescita personale e del gruppo, che ci ha permesso di avere un trend positivo che continuiamo a mantenere. È stata una stagione in crescendo, una sorpresa per tutti visto che gli obiettivi non erano questi e la squadra cambiava l’allenatore e manteneva la linea verde».
La Rainbow viene da undici vittorie di fila, è rimasta imbattuta nel girone di ritorno, si è sbarazzata in due gare della Rescifina, ma affronterà ora quella Nova Bk. Castellammare che è stata capace di violare il PalaGalermo all’andata, unico stop casalingo delle etnee. «Eravamo molto diversi, noi e loro – prosegue Bianca –. Erano più fresche e pronte, noi dovevamo ancora costruirci quell’identità che ora ci caratterizza e che ha segnato la semifinale, che ci aiuta a sopperire alle carenze tecniche e fisiche». La differenza contro le avversarie è proprio questa: «Tecnicamente siamo un passo indietro, loro sono costruite per vincere, Fazio e Gattini sono di un’altra categoria e s’è visto in semifinale. Ma noi siamo pronti ad affrontarle al meglio, non ci spaventa niente. Spiace solo che non ci sarà Marzia Ferlito, infortunata alla mano, ma la squadra sopperirà alla sua assenza».
L’assenza della capitana e bandiera rossazzurra è sottolineata anche da Silvia Gambino, che quest’anno ha disputato la migliore stagione in carriera. «Mancherà un pezzo importante – afferma la play –. Ma noi vogliamo vincere per farla recuperare e così giocare nel turno successivo! Ci stiamo allenando bene, abbiamo avuto più tempo di loro. Il nostro gruppo e Andrea Bianca sono la nostra forza; il coach ha saputo gestirci in maniera ottimale, ha un sistema di lavoro da serie superiore. Ma loro hanno più esperienza di noi e Maura D’Anna è molto preparata e saprà darci fastidio. Il nostro motto è che non ci basta mai niente, vogliamo il massimo dopo tanti sacrifici e se dovessimo andare avanti… fatto 30 faremo 31!»
In tutto questo, la società dovrà anche fare i conti con l’interzona Under-19 che si disputerà da lunedì 15 a Latina, il giorno dopo la gara-2. «Giocheremo contro una squadra campana, una marchigiana e una pugliese – riprende la parola Bianca –, ma sarà difficile andare a giocarci lo scudetto perché ne passa solo una. Già essere lì è un successo enorme, in Sicilia è sempre più difficile fare attività giovanile femminile e questo traguardo dà la conferma della solidità del progetto della Rainbow. La squadra sarà molto simile a quella della B con l’aggiunta di Milazzo, Anechoum e Imeneo».
E se si dovesse andare avanti nei play-off di Serie B? «Noi vivremo partita dopo partita – conclude il coach siracusano – e ora pensiamo a Castellammare, un avversario importante a cui speriamo di mettere qualche granello di sabbia negli ingranaggi!».
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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