Quattro agevoli vittorie e sconfitta nella finale 13°-14° posto… Il giovane gravinese: «Convocato a sorpresa, grande opportunità per migliorare»… «Risultato soddisfacente»…
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Con quattro vittorie ed una sconfitta la Sicilia chiude il proprio cammino al Trofeo delle Regioni svoltosi a Montecatini Terme e riservato agli Under-14. I ’99 allenati da Davide Pischedda hanno superato nel girone Molise (111-25), Calabria (87-30) e Trentino-Alto Adige (93-59); in semifinale di Poule B – valevole per la promozione nella Poule A per il prossimo anno – la Sicilia ha avuto la meglio della Sardegna per 77-56 nel derby delle isole. Nella finalina per il 13°/14° posto, tuttavia, la Campania si è imposta per 89-49.
Migliori marcatori della rappresentativa regionale sono stati il palermitano Biondo, il siracusano Fiducia ed il licatese Provenzani. «I ragazzi sono stati molto bravi – ha sottolineato il dirigente accompagnatore Enzo Mollica –, così come i tecnici. Ne usciamo con una promozione nella poule A che testimonia il valore del gruppo e quello del movimento regionale».
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Del gruppo faceva parte anche la guardia Riccardo Duscio, unico superstite dei sette etnei convocati nel maxi raduno di Cefalù e al Torneo di Termoli: «Onestamente – ci spiega -, la convocazione è stata una sorpresa per me, anche se durante gli allenamenti pre-torneo ho sempre cercato di dare il massimo».
L’impegno di certo non gli manca: il nipote di Salvo Duscio era già il più giovane del gruppo di esordienti dello Sport Club Gravina allenato da Minnella, vicecampione provinciale Under-13 e finalista regionale Under-14, ora è in squadra con gli Under-15 d’Eccellenza. E ha avuto l’opportunità di sdoganare e farsi vedere: «Questo torneo mi ha permesso di confrontarmi con ragazzi di altre regioni, il che è stata una grande opportunità per migliorare non solo a livello tecnico. Il gruppo è stato fantastico e devo dire che sono tutti ragazzi ‘con la testa sulle spalle’, educati sia dentro che fuori dal campo».
Alla promozione la guardia ha contribuito con 23 punti, di cui 7 al Trentino-Alto Adige. «Il risultato finale è stato alquanto soddisfacente perché abbiamo qualificato i 2000 alla Poule A in cui potranno confrontarsi con le migliori rappresentative, arrivando – perché no – anche tra i primi cinque posti. In finale contro la Campania ci è mancata solo un pizzico di grinta in più».
Dalla rappresentativa siciliana al futuro: qual è l’obiettivo del gravinese? «Da giocatore – conclude – è sicuramente la DNA, anche se sarà molto difficile raggiungerla, ma con l’impegno e il sacrificio si possono conseguire tutti i traguardi». Il primo è tagliato, tanti altri attendono il quattordicenne Riccardo.
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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