Le due formazioni trascorrono i 40′ regolamentari ad inseguirsi e si sfidano per tre supplementari, finché un libero di Aronne Alescio non schioda il punteggio dal pareggio.
Aretusa Siracusa – Sporting Club Adrano 93-92 d3ts
Siracusa: Bonaiuto 28, Bellofiore 18, Carbone, Carpinteri S. 21, Micalizzi, Ferraro, Uccello 4, Alescio 13, Boscarino, Tandia, Agosta 9.
Adrano: Cantarella, Russo 10, Bascetta V. 12, Ricceri 7, Bulla 18, Leanza 19, Bascetta 2, Amoroso, Saccà A. 24.
Parziali: 12-20, 42-33, 57-47, 69-69, 79-79, 86-86.
Arbitri Buscema e Lorefice di Ragusa.
Ci sono partite, nella pallacanestro, alla fine delle quali appare crudele la regola che non permette il pareggio e che, inevitabilmente, rende felici i vincitori e oltremodo delusi gli sconfitti.
La gara disputatasi alla palestra Akradina tra l’Aretusa e lo Sporting Adrano è una di queste.
Entrambe le contendenti avrebbero meritato di vincere e di perdere per quanto fatto sul campo ma una sola alla fine doveva prevalere.
La sirena finale, con il tabellone che indica il punteggio finale di Aretusa 93 Adrano 92 scatena l’entusiasmo dei giocatori locali in campo e dei tifosi sugli spalti per una vittoria in una gara non bellissima ma sicuramente intensa, visto che ci sono voluti tre tempi supplementari per decretarne il vincitore.
Speculare la delusione dei ragazzi di Adrano che nulla avrebbero “rubato” in caso di vittoria anche perché mancavano di un tassello importante quale è Dario Sortino.
In casa Aretusa si segnala il ritorno di Agosta dopo due mesi di assenza per motivi di lavoro ma il primo quintetto messo in campo da coach Marletta è formato da Carbone,Carpinteri S.,Ferraro,Uccello e Alescio (quattro 95 e un 94), mentre Adrano schiera Russo,Bascetta V.,Ricceri,Bulla e Alessandro Saccà.
Il primo quarto, dopo al partenza sprint degli ospiti vede i siracusani recuperare fino al sorpasso sul 6-3 quando Adrano inanella 6 punti consecutivi portandosi sul 9 -6 e prendendo il controllo del quarto sino al finale di 12-20.
Nel secondo quarto sono i padroni di casa a menare la danza, ricucendo lo svantaggio e ribaltando la situazione chiudendo il quarto avanti di 9 (42-33).
Alla ripresa della gara i padroni di casa, mantengono il vantaggio, ma gli etnei mantengono la concentrazione e, nonostante le dieci lunghezze di svantaggio (57-47), si presentano all’inizio del quarto finale decisi a vendere cara la pelle e, infatti punto dopo punto ricuciono lo svantaggio e riescono a chiudere la gara regolamentare sul 69-69.
La storia dei tre tempi supplementari è una gara di nervi e di scelte di tiro coraggiose, come nel secondo quando sull’ 86-83, Saccà si prende la tripla che significa 86-86 e ricorso al terzo supplementare nel quale Adrano, più esperiente ed abituata a finali testa a testa, sembra avere la meglio riuscendo ad accumulare 4 lunghezze di vantaggio (86-90), Alescio mette a segno un tiro libero ma Adrano non concretizza così Simone Carpinteri sul rovesciamento di fronte mette a segno due punti che significano 89-90, ma i due tiri liberi messi a segno dall’altra parte da Russo riportano a tre i punti di vantaggio 89-92 e con il tempo ormai alla fine ci vuole una tripla per sperare quantomeno di andare all’ulteriore supplementare, i padroni di casa non affrettano lo schema e la palla giunge all’angolo a Carpinteri che si alza e mette a segno i tre punti del pareggio 92-92.
Sulla rimessa Alescio recupera palla e subisce un fallo (molto contestato dagli ospiti) che lo porta in lunetta; primo dentro e secondo sul ferro ma ormai sono solo 3 i secondi che restano e la sirena finale decreta la vittoria dell’Aretusa.
Mario Carpinteri
add.Stampa Aretusa