I gravinesi ripartono dalla squadra incontrata nella finale U14, la Fortitudo Agrigento di Cantone… Musumeci dal Palagonia rinforza il Gravina… Le palle perse costano la prima sconfitta…
Sono trascorsi sei mesi dalla finale regionale U14 giocata a Porto Empedocle e i ragazzi del Gravina iniziano il campionato U15 eccellenza incontrando proprio la Fortitudo. Infatti il caso ha voluto che la prima gara di campionato contro Barcellona venisse rinviata e così per i gravinesi si riparte da dove si era finito; tuttavia l’estate ha portato qulche cambiamento nei due roster, con Riferi (Basket Caltagirone), Amico e Zugno(Victoria CL) che vestono la casacca dell’ Agrigento guidato da coach Cantone da un lato e dall’altro Musumeci (Fortitudo Palagonia) ad infoltire la rosa del Gravina che ancora una volta punta tutto sul vivaio, pescando tra i ’99 oltre ai già collaudati Duscio e La Mantia anche Roccella, Chillemi e Di Guardo.
È proprio il nuovo acquisto del Gravina a realizzare su tiro libero il primo punto del match che per otto minuti vede le due compagini alternarsi in testa ribattendo colpo su colpo le azioni degli avversari con straordinaria intensità; mancano due minuti alla fine del quarto quando una sarie di palle ingenuamente perse dai gravinesi permettono agli agrigentini di affondare un break che li porta a chiudere il primo parziale in vantaggio sul 16-25 .
Il gioco riprende sempre con gli stessi ritmi, grande pressione difensiva e frenetiche azioni offensive da parte di entrambe le squadre che sfruttano come meglio possono i cambi cercando di fare rifiatare chi ha già speso tanto. La prestanza fisica dei ragazzi di Cantone fa pendere l’ago della bilancia a loro favore e il divario sul tabellone si allunga fino al +14 alla fine un lunghissimo secondo quarto; infatti sono trascorsi 60 minuti dall’inizio della gara e ciò non è conseguenza di un cronometro malfunzionante!
Il rientro in campo dopo il riposo lungo sorprende chi come me segue questa squadra da qualche anno, perchè a differenza del passato non si verifica alcun passaggio a vuoto, anzi i ragazzi danno una bella prova di maturità e consapevolezza dei propri mezzi, producono bellissime giocate individuali e di squadra, cosichè punto dopo punto riescono a contenere lo svantaggio e chiudono sul – 15 il terzo periodo.
La gara sembrerebbe ancora aperta e invece … BLAK OUT, la luce è un dono che appartiene solo alla Fortitudo che vince meritatamente 100 a 70. Le due compagini avranno modo e tempo per incontrarsi e mettere a frutto quanto di meglio sapranno cogliere dall’esperienza sul campo, continuando a regalare grandi prestazioni sportive.
Parziali 16-25 13-18 21-22 20-35
Giuseppe Di Mauro