Salvo Gulinello dallo Sport Club alla Mens Sana… «Avevo bisogno di nuovi stimoli, daremo un occhio ai play-off»… Percorso inverso per Giuliano La Mantia e forse Giovanni Gullotti…
Gravina tentenna, Mascalucia si muove. I destini delle due squadre dell’hinterland catanese, che vengono da stagioni agli antipodi (la prima è retrocessa dalla DNC, la seconda si è qualificata ai play-off in C2), si incrociano però sull’asse delle guardie. È stato ufficializzato infatti il passaggio di Salvo Gulinello dalla corte di De Fino a quella di Giorgianni: la guardia-ala, 351 presenze e 3384 punti con la maglia del Gravina, lascia così la squadra con cui è cresciuto e di cui è stato il miglior marcatore in sei delle ultime otto stagioni.
«Lasciare Gravina non è stata per me una scelta semplice – ci spiega Gulinello, 28enne – dopo aver indossato per 15 anni quella casacca. Quest’anno però avevo bisogno di cambiare per cercare nuovi stimoli e tornare a divertirmi, inoltre il Gravina non ha deciso come affrontare quest’anno: da qui la mia scelta. Mascalucia è stata subito la mia prima scelta visto che conosco già il gruppo. A cosa puntiamo non è facile dirlo adesso visto soprattutto lo strano anno che stiamo per affrontare. Sicuramente lotteremo per la salvezza, con un occhio ai playoff. Quello che verrà in più sarà tutto di guadagnato!».
Confermato coach Giorgianni con il nucleo storico, Mascalucia perderà però Giuliano La Mantia, la giovane guardia che, dopo aver ricevuto molta fiducia dalla Mens Sana, rientrerà dal prestito proprio al Gravina. E lì potrebbe ritrovare al suo fianco anche Giovanni Gullotti, play anche lui cresciuto con lo Sport Club e nell’ultimo biennio visto proprio al PalaWagner. Ma per il resto, bocche cucite: dalla retrocessione dovrebbe risorgere una squadra che tornerà alla valorizzazione degli elementi del vivaio affiancati da pochi senior scelti.
Roberto Quartarone