Trapani, 16 ago. – Roster completato, lista dei convocati pubblicata: è iniziato il conto alla rovescia per il raduno della seconda stagione della rinascita della Pallacanestro Trapani, che affronterà il Girone C di Divisione Nazionale B. Metà squadra è nuova, metà ha partecipato alla strepitosa galoppata dell’ultimo anno in DNC, ora starà a Flavio Priulla e Valerio Napoli costruire una nuova corazzata in grado di ben figurare in quarta serie.
Il capo allenatore ha dato una prima idea su come vuol far giocare la squadra e quale sarà la chiave tattica del suo quintetto. «L’idea è quella di continuare a giocare a ritmi alti ha dichiarato –, abbiamo atletismo e dinamicità anche con i lunghi, siamo anche molto duttili con giocatori che possono ricoprire più ruoli; ma come lo scorso anno il nostro contropiede deve nascere da una buona difesa e proprio quest’ultima dovrà essere il nostro punto di forza».
Priulla punterà a giocare con i lunghi di ruolo (Ianes e Tardito), più un quattro atipico, ovvero un’ala piccola adattata, come Costantino e Rizzitiello, potendo anche farli giocare contemporaneamente. Per gli esterni, invece, «la rotazione a tre fra Virgilio, Degregori e Svoboda ci permetterà di avere sempre tanta qualità in campo. Inoltre, sarà importante capire che spazio si potrà ritagliare Giorgio Gentile».
Per quanto riguarda i due under provenienti dalla ViviNapoli, Morgillo e Tredici, saranno rispettivamente nelle rotazioni dei lunghi e dei piccoli, con la speranza che possano dimostrare di valere molti minuti in campo. Dipenderà anche dal livello di un campionato molto difficile: «Basta guardare i roster delle squadre partecipanti – prosegue Priulla –: tantissimi giocatori di DNA sono scesi a giocare in DNB, soprattutto nel girone C, alzando il livello del torneo in maniera consistente. Sarà un campionato duro e difficile, ma sicuramente bello, e noi vogliamo esserne protagonisti».
Un ultimo accenno l’head coach lo dà su Mollura: «Per me era uno degli otto giocatori su cui costruire la squadra e volevo che continuasse un percorso di crescita che lo avrebbe portato ad essere un giocatore importante per la società; ma forse in lui ha prevalso la voglia di giocare e di mettersi in discussione in maniera diversa e l’aspetto economico mi sembra solo un pretesto».
Nella foto di Francesco Mazzara, Valerio Napoli e Flavio Priulla.
Redazione RealBasketSicilia
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