Una bella Rainbow… Gambino immarcabile e infortunata… Ping pong di canestro… Determinante Ferlito… Bolgia in campo, ma vince Catania…
Rainbow Catania – Maddalena Vision Palermo 50\45
Maddalena Vision Palermo – Scrima 1, Ferrara 6, Trevisano 5, Verona 7, Grignano 18; Bonnì 6, Vigilante. All. Riva Vice: Chines.
Rainbow Catania – Guerri 5, La Manna 10, Terranella 11, Gambino 12, Ferlito 8; Oddo 2, Muratore, Gambuzza. All: Cimellaro.
Arbitri – Ferraro e Massaro.
Grande prova di carattere condita da un gran cuore per la Rainbow Catania nel derby di giovedì sera giocato sul parquet di casa contro la Maddalena Vision Palermo. Subito ritmi alti, gioco duro e sano agonismo sin dai primi minuti di gioco.
Apre le danze Palermo che si porta sul più quattro lanciando un chiaro segnale di sfida alle padroni di casa. Catania risponde a tono con Terranella e Ferlito che ci mettono subito una pezza. Qualche disattenzione in partenza per la Rainbow in difesa, bilanciata però in avanti con azioni offensive precise e ben finalizzate. E’ un ping pong di canestri con Ferrara, Verona e Grignano da un lato e Gambino, Ferlito e Guerri dall’altro, che si procurano falli e lottano a denti stretti nell’uno contro uno. La Rainbow è ben messa in campo, la palla gira bene e il gioco è di squadra.
Qualche fischio di troppo contro Catania fa da colonna sonora in un match caratterizzato nel primo e secondo quarto da un perfetto equilibrio in campo, con La Manna per le catanesi che si distingue ai rimbalzi e nei recuperi palla, ribaltati in avanti e finalizzati a canestro. Ottimo il lavoro di Terranella che serve in assist La Manna mandandola al tiro, aprendo il secondo quarto a più quattro per Catania. Gambino, top scorer del match con 12 punti nel suo bottino personale, trascina letteralmente la sua squadra prendendo le redini in mano, immarcabile.
La Rainbow cerca di allungare ancora un pò, ma Gambuzza commette fallo antisportivo su Grignano che pareggia i conti sul 20\20. Poi è gioco a due tra Gambino e Terranella che fanno divertire pubblico e compagne con centri da sotto e assist che lanciano contropiedi veloci. Palermo resta attaccata e non concede nulla ad un Catania che tenta la fuga. Poi proprio nel momento migliore una brutta distorsione costringe Gambino alla panchina e le sue compagne sembrano accusare il colpo non troppo bene. Confusione e palle perse permettono al Palermo di sorpassare sul tabellone la squadra di casa.
La Maddalena aggredisce su ogni palla, mentre Catania nel terzo quarto è meno determinata in avanti e meno cattiva delle avversarie, ma concreta. Ferlito, determinante, dà non poco fastidio alle avversarie, mentre La Manna ancora lotta con grinta sotto le plance, recuperando il gap momentaneo e mandando con un assist in contropiede Terranella. E’ una bella Rainbow. Catania c’è. Guerri, gladiatrice, allunga sul più quattro e si va al rush finale in un’atmosfera da finale: nessuna delle due squadre vuole cedere i due punti all’altra.
Ultimo quarto e la Rainbow non contiene come dovrebbe le incursioni palermitane. Fondamentali gli interventi di Guerri e Ferlito, subito supportate dal rientro di Gambino in campo. Catania consolida: La Manna precisa ai liberi, Terranella lottatrice e Ferlito allunga ancora. Ultimo giro, ultima corsa ed è bolgia in campo, ma alla fine avrà la meglio la Rainbow che strappa sul traguardo la vittoria meritata e ottenuta a denti stretti sul Palermo.
Addetto stampa
Maria Luisa Lanzerotti