PalaArcidiacono pieno… Occhipinti scappa, un 10-0 rilancia il Gravina… L’apparizione di Sabarese e il nuovo pareggio… Consoli mette la pietra sull’incontro… Le dichiarazioni di Minnella…
Gravina – Gela 74-66
Parziali: 21-24, 43-36 (22-12); 54-51 (11-15), 74-66 (20-15).
Sport Club Gravina: Verzì 12 (6/12, 0/2), Consoli 5 (2/4, 0/1), Casiraghi 16 (2/5, 3/8), L. Russo 2 (0/3), Vitale 14 (3/5, 0/1), Barbera 13 (5/10, 0/3), Saccà 9 (3/9, 1/1), Gulinello 3 (0/1, 1/3), Spina ne, Tolace ne. All.: Minnella.
Pol. Basket Gela: Paganucci 15 (4/9, 1/8), Radovanović 19 (2/9, 1/2), Caiola 7 (2/4, 0/1), Sabarese 10 (5/5), Sorrentino 4 (2/5, 0/1), Dispinzeri 5 (1/4, 1/2), Occhipinti 3 (0/1, 1/2), Ventura 3 (0/1, 1/2), Morana ne, Sanfilippo ne. All.: Barbuto.
Arbitri: Barbagallo e Pavan.
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Il PalaArcidiacono si riempie, il Gravina dimostra di crederci e così Gela, che sperava di chiudere i conti già ieri dopo la netta vittoria in gara-1, dovrà sudarsi la salvezza fino a gara-3. È stata una partita tirata ma intensa, con in bianchi etnei che hanno giocato con grinta e di squadra, dosando le forze, al contrario di Gela, che nel finale si è trovata con il fiato corto e non è riuscita ad agguantare il supplementare.
La difesa agguerrita e gli attacchi veloci dei padroni di casa portano Vitale (2+1) e Casiraghi (da tre) a tentare il primo allungo (8-4), ma Radovanović è solido e tiene in scia i suoi (12-10). Verzì gli risponde a tono, ma Dispinzeri, Sorrentino e Paganucci agguantano il pari (18-18) e Occhipinti sulla sirena da tre propizia il primo vantaggio ospite (21-24). Le contromisure sono inizialmente blande: Barbera e Consoli si mangiano un contropiede facile facile e tanti errori da sotto impediscono quella rimonta che però riesce poco dopo. Barbera si procura un antisportivo e poi in penetrazione stacca i gelesi (29-26), Verzì, Gulinello e Saccà completano un grande 10-0 (36-26). Ventura e Paganucci risvegliano i compagni, ma Saccà in tap in chiude la prima metà gara.
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Dopo la pausa, si parte ancora in sordina, ma sono cinque punti di fila di Casiraghi che aumentano di nuovo il gap. E se solo si sapessero sfruttare tutti i rimbalzi offensivi catturati (ben quattro, solo in questo quarto, non si tramutano in punti) l’apparizione di Sabarese e i liberi di Radovanović non significherebbero un nuovo pareggio a quota 48. Altri cinque punti di Casiraghi riportano in vantaggio Gravina, che inizia l’ultimo periodo sulle ali di Barbera, che s’invola e totalizza quattro punti e una recuperata in due azioni (58-51). Caiola segna da terra (65-57), Verzì risponde alla grande, Radovanović s’inventa sulla sirena una tripla che sembra invertire la rotta (67-62), ma il rimbalzo offensivo e il canestro in terzo tempo di Consoli mettono una pietra sopra l’incontro, complici anche gli errori per poca lucidità di Caiola e Paganucci al tiro e Radovanović al rimbalzo.
«La chiave della vittoria – ci spiega Carmelo Minnella a fine partita – è stata l’alta intensità che siamo riusciti a mantenere per tutta la partita e la disponibilità dei ragazzi ad aiutarsi nei momenti di difficoltà. Abbiamo attaccato bene tutti i loro tipi di difesa e dato continuità in attacco, prendendo sempre buoni tiri. Volevo complimentarmi con tutti i ragazzi, ma una menzione particolare merita Gianluca Barbera, la dimostrazione di come con il cuore si possa andare oltre i limiti tecnici». Il 13 maggio alle 18 è prevista gara-3, al PalaCossiga di Gela: chi vince si salva, chi perde va in C2.
Roberto Quartarone