Ribaltato il pronostico e il fattore campo… Palazzetto pieno nel fair play… Canestro decisivo di Antronaco… Manno: «Emozione intensa in una cornice spettacolare»…
Priolo – Valverde 55-57
Parziali: 14-15, 11-23 (25-38), 14-14 (39-52), 16-5 (55-57).
Salusport Priolo: Spinosa 9, Ferla, Scrofani 23, Arena 2, Scavone 7, Greppi ne, Di Mauro ne, Attard ne, Comella ne, Grillo, 8, Di Maria 6, Gianfala. All.: Anastasi.
Basket Club Valverde: Antronaco 14, Scudero, Privitera 1, Torrisi 15, Maugeri 15, Rapisarda, Panicola 2, Molino ne, Brischetto ne, Raciti, Mazzerbo 10. All.: Corallo.
Arbitri: Caci e Giordano.
Domenica il Polisportivo di Priolo era gremito in ogni ordine di posto. C’erano anche una sessantina di tifosi etnei accanto ai supporter locali e, in un clima di fair play, i primi hanno potuto festeggiare la straordinaria vittoria del Basket Club Valverde in casa della Salusport. Con questo successo, si aprono le porte della Serie C2 per una realtà emergente, capace di passare in appena due stagioni dal campionato di Promozione alla massima serie regionale.
Il successo è frutto di una stagione tutta in salita, partita con tre sconfitte nelle prime quattro giornate, inframmezzate al cambio alla guida tra Ciccio Formica e Giacomo Corallo. La squadra etnea, con una panchina profonda e un quintetto di ragazzi che hanno fatto la Serie C2, ha risposto bene, ha iniziato una straordinaria rimonta che l’ha portata al quarto posto al termine della regular season (superando un’avversaria agguerrite come Caltanissetta e con la possibilità anche di agganciare la seconda piazza). I biancorossi hanno avuto grande cuore nella post season, eliminando la favorita Gela e disputando poi tre partite tiratissime contro i siracusani. Ribaltando, sia in semifinale che in finale, pronostico e fattore campo.
Valverde non aveva mai vinto a Priolo, eppure ha condotto la partita a lungo (dal 6-5, unico svantaggio in tutti i 40’, in poi). È arrivata poi fino al +16, ma qualche disattenzione ha causato una rimonta priolese che è culminata nel pareggio a 9” dal termine: il canestro, rocambolesco, sancisce il 55-55. Il pallone successivo è stato nelle mani di Valverde, che ha usufruito di una rimessa sotto canestro a 5”: Giacomo Antronaco ha ricevuto palla e, solo contro due avversari, è diventato l’artefice del salto di categoria con i due punti arrivati a 2” dalla sirena.
«Abbiamo vissuto un’emozione intensa – esulta il presidente Maurizio Manno – e bellissima, con una cornice di pubblico spettacolare. Priolo e Valverde hanno onorato lo sport con tre gare belle, intense, una diversa dall’altra. Entrambe hanno meritato questa finale e forse entrambe meritavano di vincerla. Il segreto della squadra è stato essere un tutt’uno tra i titolari e chi gioca meno e il mio ringraziamento va a tutti i ragazzi e ai coach Formica e Corallo».
Roberto Quartarone