Gran primo periodo… Bene Vitale e Consoli… Virgilio e Costantino scavano il solco con un 6-30… Spazio per i giovani…
Sport Club Gravina-Pallacanestro Trapani 65-89
Gravina: Gulinello 10 (2/4, 2/6), Saccà 14 (6/12, 0/1), Russo L. 8 (4/10), Barbera 3 (0/3, 1/3), Vitale 10 (5/9), Russo G. 2 (1/1, 0/1), Consoli 15 (7/13, 0/4), Cacciato (0/1, 0/1), Verzì 2 (1/4, 0/1), Spina 1 (0/2). All. Minnella.
Trapani: Virgilio 24 (8/12, 2/8), Imsandt 10 (1/1, 2/4), Meschino 13 (5/11, 1/3), Di Gioia 5 (2/5), Costantino 9 (0/1, 3/8), Degregori 10 (4/7, 0/3), Gentile 7 (2/2, 1/3), Livera 11 (4/6), Costadura (0/1), Svoboda ne. All. Priulla.
Arbitri: Davide Sposato di Mendicino (CS) e Francesco Praticò di Reggio Calabria.
Parziali: 21-24; 27-54; 48-71.
Trascinati da un “super” Virgilio i granata portano a casa la 27° vittoria consecutiva. È la classica metafora del gigante Golia ed il piccolo Davide, ma questa volte nonostante gli innumerevoli sforzi, la leggenda si è potuta compiere solo a metà. Il Gravina, infatti, ha si tenuto testa alla grandissima alla corazzata di coach Priulla ma alla fine è dovuta soccombere con un passivo di meno 24. Fatale per gli uomini di Minnella il secondo parziale conclusi con uno sconfortante 6-30.
Il primo quarto, infatti, era stato di tutt’altra caratura: Gravina a viso aperto rispondeva colpo su colpo alle offensive degli ospiti, soprattutto con il loro capitano Davide Virgilio (11 punti nella sola prima frazione, 26 totali). Vitale e Consoli mantengono in vita il risultato coadiuvati da un attentoSaccà ed il primo quarto si chiude con il punteggio di 21-24. Difese abbastanza allegre e lo spettacolo ne beneficia, ma nel secondo parziale Priulla intima ai suoi una marcatura più pressante e Gravina fatica a costruire buon gioco, di conseguenza nascono semplici situazioni di contropiede per i granata che, aiutati anche dalla triple di Costantino, scavano il solco decisivo.
Nella ripresa la partita è molto più equilibrata è Gravina riuscirà anche a portare a casa il terzo quarto per 21-17 ancora una volta grazie ad uno scatenato Vitale, autore anche di una stoppate su Virgilio, che sicuramente il play di Gravina non dimenticherà facilmente, visto l’avversario di caratura più che elevata. Intanto dalla parte opposta Meschino è praticamente infallibile dal campo e la difesa di Verzi che lo battezza sul tiro dalla media non si rivela la scelta più azzeccata.
Nell’ultimo parziale c’è spazio anche per i baby, Spina, Cacciato e Russo per i padroni di casa, Costadura ma soprattuttoGentile per la Pallacanestro Trapani. Il playmakerino classe 94’ appunto all’esordio assoluto stagionale, realizzerà 7 punti con promettenti percentuali per le stagioni a venire. Il finale è 65-89, il pubblico del PalaArcidiagono, questa volta parecchio numero (anche grazie alla presenza di una cinquantina di supporters ospiti), applaude soddisfatto. L’uomo non ha battuto il gigante ma ha dimostrato di infastidirlo e tenergli testa alla grande, sono chiaramente dei processi di crescita importanti per una società neo promossa come quella del presidente De Fino, ed un perfetto allenamento per i granata in vista degli imminenti play-off.
Il Gravina, invece, deve ancora guardarsi le spalle per evitare gli scomodi play out e le prossime tre sfide con Acireale in casa e Paternò e Messina in trasferta si riveleranno decisive.
Questo il commento di coach Priulla: “Contro Gravina, non siamo stati brillanti in difesa, soprattutto nel primo e nel terzo periodo, però abbiamo trovato spunti di buona pallacanestro e siamo contenti della gara. Dovremo essere bravi a trovare adesso la forza di rimanere concentrati, di goderci questa pausa di campionato per Pasqua ma poi di rientrare al lavoro con l’atteggiamento giusto per il rush finale della stagione. Ci sono ancora tre gare di stagione regolare e tutti i playoff da disputare e non è assolutamente il caso di abbassare il livello di attenzione. Sono molto contento della prestazione di Giorgio Gentile, a cui, evidentemente, hanno fatto bene i due anni di C regionale alla Virtus Trapani, società con cui collaboriamo proficuamente. Ha dimostrato di saper fare una partita da giocare vero e non da ragazzino che viene inserito all’ultimo momento. Deve migliorare ma già oggi è in grado di darci una mano in mezzo al campo”.
Fulvio Gambino