Gianni Catanzaro, allenatore della Lazur Catania, commenta il traguardo raggiunto dalla sua formazione in finale U17… In regola l’accordo di prestito con il S. Matteo… “Sento questo gruppo particolarmente “mio”…
Sabato 17 marzo la Lazur Catania si è laureata campionessa regionale U17, battendo a Partinico la formazione di casa guidata da coach Giampiero Ferreri . La soddisfazione per il traguardo raggiunto dal gruppo catanese è tanta e traspare dalle parole del proprio allenatore, Gianni Catanzaro
“ La fase finale under 17 è stata molto dura – ha commentato Catanzaro – perché sia nella semifinale contro
Palermo che nella finalissima contro Partinico abbiamo lottato per tutti e quattro i quarti di gioco. In merito alla sola finale, in effetti, ragionando a freddo posso dire che la squadra è stata, eccetto nei minuti iniziali, sempre in vantaggio ma è stata costretta a non calare mai l’attenzione. Con Partinico me la sono vista brutta – confessa il coach – la vittoria di 6 punti è forse un po’ bugiarda, ma noi abbiamo mollato durante l’ultimo minuto concedendo alle avversarie canestri in più. A differenza che nella semifinale contro Verga Palermo ho dato poco spazio in campo alle più piccole, ma so che in una finale del genere, questa parte della squadra è stata contenta anche solo di esserci”
“Tenevo particolarmente all’idea che questo gruppo ottenesse un risultato simile – continua l’allenatore catanese– è composto dalle stesse giocatrici che con l’U15 hanno vinto l’anno scorso a Ragusa. Certo, quest’anno ci siamo un po’ rinforzati ,chiamando,dopo la fine della prima fase delle ragazze provenienti dal S. Matteo Messina, ma il tutto era previsto dall’ accordo raggiunto ad inizio stagione tra le due società. Con loro abbiamo programmato una collaborazione che prevedeva la condizione di dare l’autorizzazione ai trasferimenti verso la squadra che avrebbe avuto accesso alla seconda fase; se fosse stata la Lazur a non qualificarsi, allora, sarebbero state le mie ragazze ad andare in prestito al S. Matteo. A parte i tre innesti, la squadra è comunque composta dal mio gruppo storico con giocatrici come Carolina Pappalardo, Paola Tropea e Silvia Miceli, senza contare l’assente Giuliana Licciardello, ancora in fase di recupero.
Non è il primo anno che vinco l’under 17 ma con queste ragazze è come se lo fosse: quest’anno non ho ereditato una squadra che aveva avuto una gestione precedente, come quelle del passato con Aleksandrova, ne ho avuto a disposizione una giocatrice come Alessandra Formica. Questo è un gruppo veramente “mio”, per cui tenevo a far risultato, sono contento della vittoria e spero nel meglio anche per il prossimo anno”.
Chiara Borzì