Grande partita… Costantino traccia il primo solco… La reazione rabbiosa all’uscita di Marzo e all’espulsione di Foti… Il terzo periodo decisivo…
Basket Acireale-Pallacanestro Trapani 72-83
Parziali: 16-21, 41-51 (25-30); 54-72 (13-21), 72-83 (18-11).
Basket Acireale: Marzo P. 2 (1/3, 0/1), Leoncavallo 12 (4/10), Selmi 3 (0/2, 1/4), Di Dio 19 (6/11, 0/2), Naso 13 (4/6, 1/2), Paolantonio 1 (0/1, 0/1), Marzo A. 6 (2/4, 0/1), Vazzana 16 (5/6, 2/4), Martello ne, Arcidiacono ne. All. Foti.
Pallacanestro Trapani: Virgilio 11 (4/4, 1/3), Svoboda 27 (4/9, 4/8), Imsandt 10 (1/1, 2/4), Meschino 10 (4/5, 0/2), Di Gioia 6 (3/3), Costantino 11 (1/1, 3/5), Degregori 8 (4/6, 0/1), Livera (0/1), Costadura ne, Schifano ne. All. Priulla.
Arbitri: Giuseppe Pio Ringoli e Giuseppe Cardano di Roma.
Note: spettatori 600 circa, di cui 24 arrivati da Trapani. Tiri liberi: Acireale 13/19, Trapani 11/17. Tiri da due punti: Acireale 22/43, Trapani 21/32. Tiri da tre punti: Acireale 5/15, Trapani 10/23. Rimbalzi Acireale 25 Trapani 31. Uscito per 5 falli: Di Gioia (Trapani). Espulso il coach di Acireale Foti per proteste.
Grande ritmo, spettacolo, emozioni, carica agonistica e tifo: non si può chiedere niente di meglio a una partita di DNC. Nel derby tutto granata tra Venosan e Lighthouse la spunta la corazzata trapanese, è naturale e giusto, ma probabilmente se ci fosse stato Doati e non si fosse infortunato in corsa Pietro Marzo avremmo raccontato un’altra gara. Non a caso, i due giocatori che sono mancati ai padroni di casa hanno avuto negli omologhi Virgilio e Svoboda i migliori in campo, impeccabili, inafferrabili, splendidi.
Il refrain è costante: dovunque la squadra di Foti sbagli, lì c’è un giocatore trapanese pronto a punirla. Si inizia con Leoncavallo in tap in, poi l’ex Catania Degregori (anche lui grande) ribalta il punteggio con una penetrazione. E poi arriva Costantino, che ha Naso con il fiato sul collo ma riesce a tirare due bombe e a servire un assist al bacio per Imsandt (10-17). La reazione acese è affidata a un’entrata con canestro e fallo subito di Leoncavallo e a due tagli fotocopia di Naso (14-19). Il pivottone di Bisceglie sostiene bene i suoi, mentre gli esterni soffrono l’ossessivo giro palla dei trapanesi ma difendono al meglio.
La partita cambia nel secondo periodo. Davide Virgilio entra in campo e dà spettacolo rubando la palla a Selmi sotto il naso e smistando due assist pennellati dritti nelle mani di Imsandt e Svoboda (18-36). Foti chiama time out e, sorpresa, sei acesi sono in campo: tecnico alla panchina e leggerezza madornale. Entra Vazzana e si muove qualcosa (25-38), ma poi un contratto tra Livera e P. Marzo mette ko il play acese. Nel contraccolpo c’è lo 0-7 ospite, ma una tripla di Di Dio scuote la truppa (30-46) e l’espulsione di Foti per proteste dopo un fallo non fischiato produce una reazione impressionante. Acireale difende alla morte, attacca con un’incisività inedita e si riavvicina fino al -9, mentre il palazzetto si riscalda.
E ancora c’è voglia di combattere dopo l’intervallo lungo: sull’asse Di Dio-Leoncavallo si giunge al -8 (45-53), ma Svoboda è perfetto (49-60). La difesa trapanese asfissia gli attacchi dei catanesi che finiscono per difendere meno di fronte al nuovo solco scavato da Virgilio e Degregori (51-70). Quando poi Selmi osa rubar palla a Imsandt, lancia Leoncavallo solo in contropiede e arriva da dietro Virgilio a togliergliela dalle mani, si capisce che non c’è più speranza. Nell’ultimo periodo c’è spazio per una timida rimonta (tripla di Naso e gancio di Di Dio, 63-75) e per poco non si riesce a ridurre lo svantaggio a meno di dieci punti.
Già letto, già detto: Trapani merita di vincere e tornare in fretta sui palcoscenici che gli competono e al PalaVolcan lo dimostra con la schiacciante superiorità del terzo periodo. Acireale rimane al secondo posto, grazie alla vittoria della Vis su Racalmuto, ma dovrà ritrovar presto i suoi esterni per affrontare al meglio le ultime decisive gare. Domenica, si torna in campo: Soverato-Trapani e Acireale-Ragusa.
Roberto Quartarone