Sconfitta casalinga per la Rainbow Catania contro la vicecapolista San Matteo Messina di coach Ribaudo… Partita avvincente ed equilibrata per 35 minuti…
Rainbow Catania – San Matteo 55-70
Rainbow Catania: Guerri 5, Ferlito © 18, Gambino 6, Oddo 2, Casula 6, Terranella 5, Muratore ne, Gambuzza 6, La Manna 7, Pappalardo. All.: Coppa.
San Matteo Messina: Ceraulo, Retto 13, Condello 3, Parisi 8, Polizzi
8, Gaeta 20, Grillo © 4, Raffaele 10, Ingrassia, Cascio 4. All.:
Ribaudo.
Parziali: 20-19, 32-33 (12-14); 43-52 (11-18), 55-70 (12-19).
Arbitri: A. Esposito e C. Esposito.
Nel derby tra Rainbow Catania e S. Matteo Messina sin dalle primissimi battute si gioca a ritmi frenetici. Ad inizio quarto è Ferlito a far la differenza con tre canestri consecutivi che portano la Rainbow subito in vantaggio, Messina non perde la testa e non demorde, continua a difendere e soprattutto ad attaccare in maniera cinica ed ordinata, nonostante la difesa pressing tutto campo delle etnee. Nel secondo minitempo coach Coppa prova la difesa a zona, le messinesi la attaccano con affanno, ma dopo qualche minuto si cambia nuovamente difesa e Ribaudo e Skrastina tirano un sospiro di sollievo e ringraziano. La Rainbow continua a uomo e coach Coppa continua a fare cambi su cambi, non mantenendo per più di tre minuti consecutivi lo stesso quintetto in campo. Così facendo tutte le giocatrici della Rainbow hanno giocano a “singhiozzo”e ogni qual volta si raggiungeva una sintonia ed un equilibrio, arrivava puntuale una o più sostituzioni. La regia della squadra di casa perde qualche pallone di troppo e nonostante la vena positiva del capitano Ferlito, alla fine top scorer della partita con 18 punti, il San Matteo, come una società di formiche operaie, recupera punto su punto, portandoli sulle spalle e chiudendo il secondo quarto in vantaggio 33-32.
Nel terzo tempino, entra in campo la lunga del Messina Gaeta, costretta dai 39° C di febbre a rimanere in panca per i primi due quarti. La difesa a uomo delle giocatrici di casa non riesce a contrastare i centimetri e i gomiti della lunga del Messina che sotto canestro non perdona. Sempre nel terzo quarto Casula, che aveva sfornato diversi assist per le compagne, è richiamata in panca per aver commesso il quarto fallo; dall’altra parte Retto mette due triple consecutive con 22 secondi a tabellone che segnano il massimo vantaggio per le messinesi 51-43.
La Rainbow con Ferlito si avvicina nuovamente e si porta a – 5 ma, Retto e Parisi puniscono ancora dalla lunga distanza e Gaeta dimostra la sua esperienza sgomitando sotto canestro e avendo la meglio sulle giovanissime Gambuzza a La Manna. Nota di merito a quest’ultima giocatrice che, nonostante i due anni di stop, esordisce dando un grosso supporto alla squadra sotto canestro.
Nell’ultimo tempo il San Matteo affonda i colpi necessari per allungare le distanze. Coach Coppa tarda a chiamare time out e forse tiene in panca per troppo tempo Ferlito, Gambino e Casula, le giocatrici più esperienti della squadra, quelle che dovrebbero essere i punti di riferimento per le più giovani, e che, forse sarebbero state determinanti negli ultimi dieci minuti di gioco. La partita si chiude 70 – 55 per il San Matteo di Coach Ribaudo.
Merito alla squadra dello stretto che ha portato due importanti punti a casa, mantenendosi seconda in classifica; tanto rammarico per le etnee che nonostante gli evidenti miglioramenti delle ultime partite mancano ancora di cattiveria e di esperienza.
Coach Coppa dovrà ancora lavorare tanto sul gruppo, magari scommettendo di più e dando maggiore fiducia alle giocatrici con maggiore esperienza, che in un campionato di serie B dove le veterane sono tante, risultano essere fondamentali.
Uno, nessuno e centomila