Record negativo di punti per la Rainbow… 6-6 con due triple di Terranella, poi il vuoto… La mente di Servillo, i rimbalzi di Grima, i punti di Guerrera… Catania deve ripartire subito…
Rainbow-Olympia 28-65
Parziali: 8-13, 13-27 (5-14); 19-43 (6-16), 28-65 (9-22).
Rainbow Catania: Guerri 7, Ferlito © 1, Gambino 4, Oddo, Vinci, Casula, Terranella 9, Gambuzza, Accolla 7, Quadarella. All.: Coppa.
Olympia Reggio Calabria: Certomà 4, Servillo 12, Guerrera 16, Amodeo 9, Scordo ne, Imeneo, Anechoum 4, Smorto ne, Melissari © 10, Grima 10. All.: Porchi.
Arbitri: Cappello e Sedino.
32: questo era il record negativo di punti stabilito dalla Rainbow il 1° dicembre 2007 contro l’Eirene Ragusa. Sabato ne ha totalizzati 28. L’Olympia Reggio Calabria fa la sua partita onesta, gestita dalla grande mente Daniela Servillo, dominata al rimbalzo dall’ex Jo Grima e decisa dai canestri di Sofia Guerrera. Si potrebbe anche muovere la timida critica di qualche errore di troppo al tiro, ma il +37 finale cancella qualsiasi possibile lamentela.
L’esordio di Salvo Coppa non poteva essere peggiore, con una squadra che dimostra un po’ di grinta solo nel primo quarto e all’inizio del terzo e per il resto non si rende pericolosa con continuità sotto canestro, subisce l’attenta difesa reggina, sbaglia in costruzione e in finalizzazione. Per non parlare della difesa, che lascia troppo spazio alle tiratrici neroverdi. L’attenuante è la differenza in classifica (a quattro punti le etnee, a 14 le calabresi), ma le ultime due partite hanno segnato una netta involuzione dopo le precedenti buone prestazioni della Rainbow.
Non c’è molta cronaca da riportare: Certomà, Guerrera e Grima aprono le danze, Antonella Terranella con due triple dall’angolo fa 6-6. Poi l’Olympia prende piano piano il largo, Gambino, Accolla e Guerri segnano gli unici tre canestri dei 20’ centrali (mentre Melissari e compagne scavano un solco insormontabile) e infine Servillo dalla lunetta è infallibile e chiude il conto. Catania deve ripartire immediatamente: perdere contro le grandi ci sta, ma così non va. L’Olympia è attesa dalla partita contro San Matteo, che deciderà chi sarà campionessa d’inverno: appuntamento al PalaPentimele il 10 dicembre alle 20.
Roberto Quartarone