È un altro Sport Club, tre vittorie di fila… Gela non ci crede fino in fondo… Gran ritmo in avvio, ottimi Consoli e Vetrano… Radovanović tiene a galla i suoi, manca la rimonta…
Gravina-Gela 86-80
Parziali: 25-21, 46-38 (21-17); 66-57 (20-19), 86-80 (20-23).
Sport Club Gravina: Consoli 19, L. Russo 11, Casiraghi 17, Vetrano 16, Vitale 10, Barbera 6, Verzì 4, Gulinello 3, Caltabiano, S. Spina ne. All.: Minnella.
Basket Gela: Radovanović 19, Santori 17, Morana 10, Ventura 12, Del Gaudio 7, Sorrentino 11, Dispinzeri 4, Lombardo, Uccello ne, Occhipinti ne. All.: Bianca.
Arbitri: Lupelli e Sansone
Lo Sport Club Gravina vince la terza partita di fila, entra in zona play-off (ha agganciato un maxigruppo all’ottavo posto) e getta alle spalle un avvio di campionato incolore dimostrando grande carattere. È un’altra squadra rispetto a quella vista fino a un mese fa: tutti lottano e dimostrano voglia di vincere con Marco Consoli sciolto e decisivo, Lollo Vetrano alla miglior partita della stagione e Gianluca Barbera sicuro e disinvolto. Tra i gelesi, il peso specifico dei senior Radovanović, Santori e Sorrentino è sempre importante, ma qualche loro scelta nel finale impedisce di rimontare e sembra che la squadra di Bianca non ci abbia creduto fino in fondo.
Il primo tempo è avvincente, le due squadre si sfidano a viso aperto, con gran ritmo, e danno spettacolo per il buon pubblico presente sugli spalti del PalaArcidiacono. Si gioca in equilibrio: otto punti consecutivi di Vetrano ribaltano lo 0-2 iniziale, ma Gela risponde sempre a tono. Vitale e Consoli lavorano bene da fuori, Ventura e Morana sono puntuali e prolifici. Santori non brilla e due suoi falli permettono ai gravinesi un break che fissa il primo massimo vantaggio, +6. Inizia di corsa il secondo periodo: sei punti consecutivi del play gelese potrebbero riaprire la contesa, se non fossero Gulinello, Consoli e soprattutto Barbera a portare i padroni di casa sul +8. Ancora gli ospiti recuperano, i canestri di Del Gaudio e Morana servono per arrivare al 36-34. Una tripla di Consoli vale il 46-38 del 20′.
Il Gravina rientra in campo ancor più deciso e Casiraghi e Russo propiziano un 7-0 che caccia sempre più giù gli ospiti. La gara diventa meno spettacolare, entrambe le squadre si studiano, Gravina punta a controllare il punteggio e pensa a non prenderle, Gela si affida tanto al duo Santori-Radovanović, vorrebbe rimontare ma gli avversari non lasciano spazi. Si procede con uno scarto di 10 punti, quasi costante, il centrone cattura vari rimbalzi e il play tenta di dettare i ritmi. Un’ultima occasione di rimonta arriva sul 73-64. Vitale commette un antisportivo che Santori sfrutta parzialmente, 1/2 ai liberi e affretta l’azione sparando una tripla che non va a segno. Altri due errori da lontano dell’argentino e quelli di Sorrentino condannano i gelesi e danno modo agli ottimi Vetrano e Russo di chiudere il conto.
Gli etnei si sono ambientati nella categoria, sono reduci da tre vittorie di fila contro squadre che ambiscono ai play-off e possono continuare nella loro crescita, anche perché in campo s’è vista molta grinta. I gelesi non hanno sfigurato, ma avrebbero potuto anche rimontare nell’ultimo parziale, con maggior fortuna e soprattutto credendoci di più.
Roberto Quartarone