Comiso lotta e corre, Battiati no… Ferrera e Santangelo iniziano bene e si salvano… Break impressionanti guidati da Savarese e D’Iapico… La resa incondizionata finale…
Battiati-Comiso 47-86
Olimpia Battiati: M. Viola 10, Ferrera 13, Santangelo 14, Granata ne, Grasso, Parianen, Marletta 4, Squillaci 2, Torresino 2, Licandro 2, Sibillia ©. All.: C. Viola.
Olympia Comiso: Distefano 2, Pozzo © 7, Cassiba 7, Boiardi 15, Licitra 7, Cilia 3, Brugaletta 8, Savarese 18, Lena 4, Palazzolo 2, D’Iapico 13, Queslati. All.: Ceccato.
Arbitri: Centorrino e Lucifero.
Parziali: 15-17, 13-29; 11-19, 8-21.
Troppo facile: l’Olympia Comiso si riprende il secondo posto battendo senza sudare un’Olimpia Battiati che sembra non avere benzina né mezzi per competere contro squadre del calibro degli iblei. Il divario non è netto solo nel gioco: i biancoblù hanno qualità ed esperienza, hanno piazzato dei break impressionanti, hanno corso e lottato (e sono mancate soprattutto queste qualità agli etnei), non hanno nemmeno dovuto difendere con tanto impegno perché gli attacchi degli etnei sono stati confusionari e sballati.
In realtà, all’inizio i biancorossi provano a sfondare e vanno anche sul 13-8 grazie a Luca Santangelo e Alessandro Ferrera, che partono forte e sono gli unici che si salvano poi dal marasma generale. Poi Peppino D’Iapico (38 anni e tanta verve in corpo da sembrare un ragazzino) piazza due contropiedi che condiscono il parzialino di 0-9 che ribalta il risultato.
Da qui in poi, è un lungo monologo comisano. Ernesto Savarese, il migliore in assoluto, dà la mazzata decisiva con tre triple che portano il punteggio sul 19-32 e una quarta che lo fissa sul 28-46 (al 20’). Quando esce Marletta (innocuo in attacco, discreto in difesa) per cinque falli, alla fine del terzo periodo, cala il sipario e c’è spazio per tutti, con un momento di show di Licitra (che smista tre assist al bacio) e la resa incondizionata del Battiati.
È una partita da dimenticare per la squadra di Carmelo Viola, che se vuole evitare i play-out deve trovare un po’ di combattività e lavorare – e tanto – in allenamento. Comiso invece disputa una partita impeccabile, manda a canestro tutti (meno l’esordiente Ramzi Queslati, che si procura due falli ma non è concreto dalla lunetta) e può continuare a correre per il secondo posto, sperando magari di sgambettare il Cus Messina nello scontro diretto.
Roberto Quartarone