Vince ma non convince il Cus Catania, nello scontro diretto giocato con l’FP Sport Messina… Coriacei ma modesti gli avversari… I padroni di casa gestiscono il vantaggio ma sprecano la possibilità d’imporre il proprio gioco…
Cus Catania-FP Sport 66-55
Cus Catania: Costantino, Lo Faro 11, Elia 3, Guarnaccia 5, Pardo 7, Porto 22, Santonocito 5, Lazzara ne, Reitano ne, Parlato 11, Giuffrida. All: Marchesano
ASD F.P Sport: Bruschetta 2, Buono ne, Lanzafame 2, Salvatico 14, Pati 3, Storniolo, Di Dio Busà 6, Arigò 11, P. Ponzù Donato 2, Bonanno 2, Gugliotta 13, Perrone. All: Paladina
Arbitri: Esposito di Santa Croce Camerina e Alcoraci di Priolo
Il Cus Catania guidato da coach Giuseppe Marchesano trova due punti importanti contro l’Fp Sport Messina di Paladina, formazione diretta pretendente ad un buon posto nella classifica del girone B di C regionale.
Una vittoria dal peso non indifferente e che sblocca una situazione in griglia davvero scomoda ad una formazione dalle belle aspettative come quella catanese. Tuttavia è mancata la realizzazione di un gioco che convincesse definitivamente sulla bontà di questo gruppo che, se da una parte è riuscito a contenere l’assalto disperato dell’avversario per la terza e la quarta frazione, dall’altro non ha mostrato il cinismo necessario per assestare il colpo decisivo nei confronti della formazione messinese in realtà davvero tenace ma realmente modesta.
Ad inizio del match entrambe le squadra si sono affacciate a canestro con determinazione, ma con scarse medie realizzative. Bene il movimento di palla degli ospiti ma decisamente insufficiente la precisione di fronte l’anello. Rotti gli indugi con la prima realizzazione di Lo Faro, il Cus ha sentito già subito di poter gestire più spesso e meglio il gioco rispetto all’FP, ma la troppa frenesia in attacco ha annullato più di qualche buona soluzione ai padroni di casa. Fretta e indecisione possono essere considerati i leit-motiv dell’intero incontro.
I padroni di casa sono riusciti a trovare la via del canestro grazie ai tiri ponderati di Porto, autore di 22 punti dal peso non indifferente se si pensa a posteriori che, senza questi, il Cus non avrebbe vinto l’incontro. Meno convincente questa volta la prestazione di Lo Faro, comunque pericoloso in attacco ma poco preciso al tiro libero, con una media realizzativa che quasi non raggiunge il 50%. Bene nuovamente Parlato, tornato da un anno all’estero. Dopo esser entrato in campo per sostituire Pardo, il giovane ha consegnato una sicurezza in regia che ha permesso al coach di spostare con efficacia Lo Faro in guardia, ed è arrivato in doppia cifra a fine incontro. Sotto la plance bene anche Santonocito, nonostante l’infortunio alla caviglia, e anche Guarnaccia autore di una buona difesa ed un arresto e tiro pregevole.
Tra gli ospiti dell’Fp Sport sono spiccati Salvatico e Gugliotta. Partenza diesel per il primo, che nelle prime frazioni ha più giocato di fisico che di concretezza, è invece andato subito forte il secondo, mostrando una mano sensibilissima al tiro dalla media e dall’arco. Al momento dell’assalto finale coach Paladina ha potuto contare solo su uno dei due giocatori. Inspiegabilmente rientrato in campo negli ultimi minuti del quarto quarto dopo due tempi di assenza, Gugliotta ha dovuto sostituire proprio Salvatico uscito per raggiunto limite di falli.
Se i due giocatori avessero giocato insieme forse qualcosa sarebbe cambiato per gli ospiti, ma con i se e con i ma non si fa un incontro. Ottenuta la vittoria il Cus può guardare con fiducia al prossimo scontro diretto, questa volta in trasferta, contro Santa Croce Camerina. Per la matricola Fp Sport Messina arriverà il difficile derby contro Mia Messina.
Chiara Borzì