Il ritorno in serie A1 del Basket Alcamo viene festeggiato anche al Palatresanti, ma a festeggiare è il Club Atletico Faenza che centra la seconda vittoria consecutiva, lasciando le padrone di casa ancora a secco. La prima notizia che fa scalpore viene prima della palla a due, con la scelta di Andrea Petitpierre di tener fuori dalle 10 l’ala americana Nicole Micheal, preferendole la polacca Gulak-Lipka e la svizzera Twehues nel turnover delle straniere.
La gara vede subito squadre elettriche pronte a spendere tante energie sul parquet. Coach Solaroli da le chiavi in mano ad Eric, per i cui polpastrelli passa ogni attacco faentino. L’ex Mauriello è pronta sugli scarichi così come Liles e Faenza trova subito il primo allungo sul 4-10 del 6′. Le mani delle atlete alcamesi invece sono gelate, con Fassina e Mandache che sbagliano un paio di conclusioni semplici. La boa Gidden fa galleggiare Alcamo con la copertura a rimbalzo, ma ancora un jolly di Eric regala alla Roberta Faenza il +11 con cui si chiude il primo quarto.
Alcamo capisce che solo la classe operaia può andare in paradiso, così la voglia di capitan Caliendo e la mano educata di Gulak-Lipka ricuciono il gap fino al 14-19. Twehues si rende parecchio utile in difesa, così come Gattini, sono però di Caliendo i liberi che valgono il -1 al 16′. Due perse “poco svizzere” regalano ossigeno a Faenza, ma la roboante fisicità di Gidden restituisce il break alle romagnole, fino al primo vantaggio alcamese sul 28-27 con cui termina il primo tempo.
Caliendo punisce con una tripla la difesa conservativa di Eric sul pick-and-roll, Gidden prende il suo decimo rimbalzo in attacco e Alcamo confeziona il 33-27 dopo nemmeno un minuto del terzo quarto. Mauriello e Santucci ribattono, mentre Alcamo ha poco dalla panchina. La solita Eric punge in penetrazione, così Faenza impatta e sorpassa, anche perché Rossi non trova le contromisure al folletto serbo.
Appena Alcamo va fuori ritmo in attacco le avversarie producono punti agevoli in transizione, finanche con la scongelata Carangelo che mette una bella bomba (41-44 al 31′). Un’opaca Mandache non è esente da sbavature, mentre Filippi segna sulla sirena dei 24” una tripla pesante che vale il 42-47. Il cuore di Fassina e Caliendo fa miracoli, ma il talento di Eric è debordante, tanto che la serba si carica sulle spalle Faenza con due jumper mortiferi.
Le gestione tattica degli ultimi possessi per Alcamo non è ineccepibile, la solita Eric invece è un drago dal sangue freddo. Faenza vince in volata e Alcamo cede la posta intera allo scorbutico avversario.
“Sono profondamente insoddisfatto – esordisce Andrea Petitpierre – per noi è un’occasione persa, anche perché abbiamo avuto la possibilità di vincere. Abbiamo però tirato in maniera disastrosa (17/60 dal campo), eseguito poco quello che avevamo preparato e poi mi resta il rammarico per la tripla convalidata a Filippi che era stata scoccata dopo la sirena dei 24 secondi”.
Sulla scelta di tener fuori l’americana Micheal è questo il commento di Petitpierre: “Le nostre straniere dopo l’ingaggio di Gulak-Lipka ruoteranno senza nessuna gerarchia definita: decideranno gli allenamenti della settimana e l’avversario da incontrare. Perché è rimasta fuori Micheal? Si è allenata meno delle altre per un problema alla spalla e poi devo dire che la pessima prestazione di Cervia non ha certo influito positivamente sulle nostre scelte”.
“La nostra risorsa in più – afferma Massimo Solaroli – è stata di quella di giocare un match intenso difensivamente per 40 minuti. E’ vero che siamo un po’ Eric-dipendenti ma un contributo prezioso è arrivato anche da tutte le altre, con le italiane che si sono fatte trovare pronte.”
MVP: Marja Eric
Quintetto ideale: Eric, Caliendo, Santucci, Gulak-Lipka, Gidden.
Basket Alcamo – Roberta Faenza 52-54
Alcamo: Rossi 2, Fassina 4, Mandache 4, Gulak-Lipka 12, Gidden 18; Caliendo 11, Gattini 3, Twehues, Gaglio n.e., Calabretta n.e. All. Petitpierre.
Faenza: Eric 21, Mauriello 5, Santucci 7, Liles 9, Alexander 2; Carangelo 3, Sciacca, Halman 2, Filppi 5, Morsiani n.e. All. Solaroli.
Parziali: 8-19, 28-27, 39-41.
Arbitri: Ceratto e Brindisi.
(nelle foto di Pino Paliaga nell’ordine: la pivot jamaicana Gidden, foto 1; il folletto Eric, foto 2; l’allenatore alcamese Petitpierre, foto 3; la deludente Mandache, foto 4)
Carlo Passarello
carlo.passarello@realbasketsicilia.it
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