Secondo test preparatorio per i ragazzi dello Sport Club Gravina, partecipanti al campionato Under 15 Elìte, che affrontano la squadra detentrice del titolo Under 14 Reg. , il Basket Club Ragusa di coach Di Gregorio; due team considerati i principali pretendenti all’ambito trofeo.
Inizio di gara con il quintetto ragusano che dopo un breve botta e risposta opera un mini-break approfittando delle lacune difensive gravinesi, concretizzando un +6 che da morale alla squadra. La reazione è subito pronta e, con un celere aumento dell’intensità di gara, i ragazzi in completino blu fanno sentire le loro potenzialità offensive, ma senza ottenere nulla di concreto. Merito del Ragusa che chiude il primo parziale con un incisivo +9.
Coach Di Piazza effettua alcuni cambi, auspicando una maggiore e risolutiva “rabbia agonistica”; i suoi ragazzi rientrano, come sperato, con una maggiore attenzione e con più ordine nelle transizioni ottenendo più rimbalzi e più palle recuperate, agevolati anche da meno palle perse nella fase offensiva, riescono ad azzerare lo strappo subìto nel primo periodo; si va alla pausa lunga con il tabellone che recita 44-44.
I due allenatori, consapevoli che il campionato sarà ricco di insidie, sfruttano i successivi periodi per effettuare frequenti cambi cercando di simulare al meglio le condizioni di gioco possibili durante la stagione. I ragazzi, tuttavia, alternano momenti di grande applicazione a fasi dove prevale l’aspetto ludico che offre grande spettacolo al pubblico presente, con azioni che esaltano le qualità dei singoli, riuscendo a strappare gli applausi carichi di entusiasmo di due tifoserie sempre più unite dopo i tanti incontri degli ultimi anni.
Finale di partita che vede tutti soddisfatti e con un po’ di esperienza in più sulle spalle di queste giovani promesse del basket siciliano, si è pronti al via della nuova stagione. Le due squadre si affronteranno non per la gloria ma per i due punti proprio la prima giornata di campionato il 31/10/2011 sempre a Gravina.
Parziali: 19-28 ; 44-44 ; 70-66 ; 85-84 ; 98-104.
Riccardo Di Mauro
Lascia un commento