Quattro sconfitte in altrettanti incontri; unica squadra del girone ancora ferma al palo, preceduta a quota 2 da cinque formazioni di cui tre hanno vinto solo proprio con la Nova Virtus.
E’ un bilancio da… incubo quello che rassegna il sodalizio biancazzurro, nato dalle ceneri della gloriosa Popolare, in questo scorcio iniziale della Dnc. Un “calvario”, però, non del tutto inatteso visto che per risanare il bilancio, la dirigenza ha deciso la… dieta integrale. Ossia, la partecipazione al torneo con un roster totalmente fatto in casa e per di più composto da un nugolo di diciassettenni e da tre ventenni, uno solo dei quali (Carmelo Mammana) con qualche esperienza nei campionati nazionali.
Destino, dunque, già segnato, seppur appena alla quarta di campionato, per la Nova Virtus?
“Macché, siamo tutt’altro che rassegnati – afferma Luisa Di Martino, dirigente e vero punto di riferimento per tutti gli atleti – visto che abbiamo margini enormi di miglioramento e siamo soltanto allo start. Eppoi, è vero che siamo sempre stati sconfitti, ma senza mai essere stati travolti e giocandoci ogni partita sino alla fine”.
E’ vero, però, che avete affrontato sempre avversari malleabili, tant’è che Audax Reggio Calabria, Paternò e Gravina hanno fatto punti solo con la Nova Virtus.
“Il torneo, se si escludono Trapani ed Acireale, è molto livellato, con un tasso tecnico-fisico non eccelso. Tant’è che abbiamo combattuto alla pari anche a Rosarno per almeno 35 minuti, mentre nelle altre tre gare, con un pizzico di determinazione in più, avremmo fatto nostra la posta in palio. Ciò è successo pure nell’ultimo match di Gravina. Ma sapevamo che all’inizio avremmo pagato duramente dazio! Forse sarebbe stato meglio affrontare le squadre più forti subito, prende qualche dura scoppola, ma confrontarci con le parigrado più in là. Ma ci rifaremo, ne sono certa, nel girone di ritorno, quando la Nova Virtus diventerà addirittura una mina vagante”.
Dirigenza, dunque, che profonde overdosi di fiducia, ma intanto incombe un’altra trasferta assai ostica, quale quella sul campo di una formazione di categoria come l’Amatori Messina (PalaTracuzzi, domenica ore 18, arbitri Stefania Perrone e Cristina Luca di Catania): “Con gente navigata come Adorno, Vecchiet, Centorrino e Arrigo – afferma ancora Luisa Di Martino – non sarà facile, ma sono convinta che in riva allo Stretto i nostri “mocciosi” potrebbero cominciare lo “svezzamento”. Alias, la prima vittoria è alle…porte!”.
(nella foto il “vecchio” Carmelo Mammana)
Giorgio Antonelli – La Gazzetta del Sud
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