Sorpresa in casa per il Cus Catania di Marchesano sconfitto dall’Olimpia Battiati di Ferrara e Cavalli… I cussini sprecano un buon vantaggio confezionato nel terzo quarto e dilapidato nell’ultima frazione… Sempre più in crescita il catanese Federico Lo Faro…
Cus Catania-Olimpia Battiati 61-64
Parziali: 13-19, 26-9; 15-18, 7-18.
Cus Catania: Costantino, Lo Faro 12, Elia 2, Guarnaccia 7, Pardo 15, Porto 11, Santonocito 8, Lazzara, Reitano, Tracuzzi, Parlato 2, Giuffrida 2. All. Marchesano.
Olimpia Battiati: Viola M. 9, Ferrara 17, Santangelo, Granata 3, Grasso, Parianen 1, Cavalli 7, Licandro, Basile, Sibillia 9, Marletta 18. All. C. Viola.
Arbitri: Barbagallo e Puglisi.
Sconfitta che brucia per il Cus Catania, sorpreso in casa dalla prestazione dell’Olimpia Battiati di Carmelo Viola, squadra matricola in C regionale ma capace di fare necessità virtu contro la meglio equipaggiata squadra cussina. Due punti sfuggiti negli ultimi 30” secondi di gioco per la formazione di Giuseppe Marchesano, artefice di una prestazione più concreta ma sfortunata, decisa infine da un incertezza di Massimiliano Porto. Un match molto intenso, ma non tecnico, quello tra le due catanesi, che si è aperto con un lungo equilibrio spezzato dopo 2 minuti dal primo canestro casalingo.
Le prime azione sono state comunque confuse da entrambe le parti. Alessandro Ferrera è stato il più efficace terminale offensivo per gli ospiti, insieme a Marletta e Cavalli; i padroni di casa hanno invece girato molto la palla cercando di riconoscere la via migliore per il canestro. È il Cus la prima squadra a far sua l’inerzia con la coppia Federico Lo Faro-Massimiliano Porto rispettivamente efficaci in penetrazione e dalla linea da tre punti. Battiati mantiene la scia e con determinazione fa riacciuffa subito i padroni di casa sul 5-5, grazie ai due falli immediati commessi dal giovane Lazzara che hanno determinato il bonus avversario. A metà della prima frazione la partita decolla e si assesta su livelli intensi di gioco. A fine del primo quarto sono però gli ospiti a concludere in vantaggio grazie ai canestri di Cavalli, 13-19.
Ad apertura del secondo quarto i ritmi rimangono alti. Cus e Battiati macinano gioco ma continuano a mancare la via del canestro mantenendo basso il punteggio nell’incontro. A 5’32” il Cus torna in vantaggio con il giovane neo entrato Parlato, ma le cattive scelte al tiro di Pardo rischiano di rovinare lo sprint dei suoi. Tuttavia è lo stesso giocatore catanese a far perdonare le sue mancanze con una schiacciata e fallo che sigla il +8 per i padroni di casa. Lo Faro allunga per il 30-21, Battiati si affaccia con un canestro di Viola ma è ancora 39-28 per il Cus e con questo stesso punteggio le due squadre vanno alla pausa lunga.
Al ritorno dagli spogliatoio Battiati mostra di non risentire dello svantaggio. Dal canto suo il Cus diventa più concreto. Bello il canestro di Federico Lo Faro ma a lui rispondono Marletta e Ferrera. Cala la lucidità ed aumenta l’agonismo con delle intensissime lotte al rimbalzo a dimostrazione dell’intensa voglia di lottare di entrambe le squadre. 54-46 è il punteggio di chiusura del terzo quarto.
Il canestro di Marletta battezza l’inizio dell’ultima frazione, è il 54-48. Viola accorcia ancora sul 54-50 ma la rimonta di Battiati viene “ritardata” da un time out stranamente richiesto dallo stesso coach Viola nel momento forse migliore dei suoi. La fortuna però non gira le spalle agli ospiti. Il Cus pressa tutto campo, ma Cavalli realizza il 56-52 a cui segue ancora Marletta (57-54). A 3’50” Battiati riduce il suo svantaggio a -1 dal Cus. Marchesano chiama minuto ed i suoi ne sono galvanizzati; rubano subito palla in attacco e segnano in attacco con Elia. Battiati batte un colpo importantissimo con la tripla di Ferrera e si distingue per sportività con un gesto di Viola, subito comunque ricambiato dal Cus. Per gli ospiti è il preludio al sorpasso. Sibillia segna con canestro e fallo portando i suoi in vantaggio sul 61-62. I padroni di casa non sfruttano l’attacco successivo e consegnano ai bianco rossi la gestione degli ultimi 36 secondi della partita. Anche qui un errore. Tocca al Cus gestire 10 preziosissimi secondi affidati a Massimiliano Porto che in penetrazione va con troppa veemenza verso il proprio difensore, spingendo l’arbitro a fischiare fallo in attacco. Sulla rimessa Lo Faro opta per il fallo sistematico, mandando in lunetta Ferrera che non sbaglia gli ultimi due tiri liberi dell’incontro, confermando il distacco finale per l’Olimpia.
Al suono della sirena è il Battiati a festeggiare, forse un po’ incredulo, proprio come il Cus per questa vittoria sfumata al foto finish.
Chiara Borzì