Il play-guardia del Battiati: «Non sono al massimo; l’Olimpia ha un gruppo compatto, il talento non manca»… Il play del Cus: «Mi piacerebbe fare i play-off da protagonista»… Domani si sfidano al PalaCus…
Abbiamo avuto modo di sentire i pareri e le prime impressioni dopo le prime due giornate di C Reg. di due giovani playmaker che stanno facendo ben parlare di loro. Alessandro Ferrara è stato il protagonista etneo della prima giornata, malgrado il suo Battiati abbia perso è stato autore di un ventello contro il Basket School. Federico Lo Faro, già bene in vista nel Gad Etna dello scorso anno, sta diventando il leader del Cus Catania e domenica ha segnato 21 punti che sono valsi la vittoria in rimonta sull’Adrano. Curiosamente, domani alle 19 si incontreranno da avversari al PalaCus per la terza giornata d’andata.
Partiamo da Ferrera, un volto nuovo per il pubblico catanese, giocatore versatile che può rivestire anche il ruolo di guardia. 28 punti in due partite un bottino importante, credi di poterlo migliorare?
«Si, sono convinto che posso migliorare ancora sotto il profilo realizzativo e non solo. Mi sono allenato poco durante il pre-campionato e non ho ancora una condizione fisica perfetta, ma conto di raggiungerla a breve visto che adesso potrò riallenarmi a pieno regime».
Sei di Ragusa e vivi a Catania per motivi di studio, lasciare il sogno di basket professionistico è stata una scelta difficile?
«Beh chiaramente sì, ma quando arrivi ad una certa età capisci che il basket e lo sport in generale nella maggior parte dei casi è e rimarrà solo un passatempo. Per essere un professionista devi essere un fenomeno ed io non mi sono mai ritenuto tale, mi preme comunque allenarmi sempre e dare il massimo in allenamento per migliorarmi e cercare sempre di dare una mano alla squadra».
Una squadra, quest’anno, che non si è nascosta l’obbiettivo salvezza ma che ha promesso che riuscirà a stupire, tu cosa ne pensi ?
«Siamo un gruppo compattissimo e lavoriamo bene, le prime due sconfitte non sono un campanello d’allarme perchè molti sono alle prime esperienze in un campionato di C, e chiaramente ambientarsi non è semplice. Con presunzione dico che il talento non ci manca e riusciremo a toglierci qualche bel sassolino dalla scarpa non appena troveremo la chimica giusta».
Il play ragusano conclude scherzosamente così: «Come ho detto a Mattia Viola, la prima giornata abbiamo fatto un ottimo primo quarto e poi abbiamo mollato, nella seconda ad Augusta abbiamo tenuto la partita per tutto il primo tempo, per poi mollare nella ripresa. Se la matematica non è un’opinione alla 5a giornata dovremmo ottenere i primi due punti».
Intanto i biancorossi stanno preparando la sfida di sabato al palacus, che dopo la “profezia” di Ferrera, fa sperare i cussini di Peppe Marchesano.
Dall’altra parte, c’è un avversario che è già da un paio d’anno protagonista della C regionale, parliamo del giovane Federico Lo Faro, play classe 1993, cresciuto nelle giovanili del Cus Catania dove ha disputato tutti i campionati di categoria fino ad approdare in C2; lo abbiamo interrogato su alcune questioni, queste le sue parole: «Con la squadra mi trovo bene, gioco con i compagni con cui sono cresciuto e perciò mi sento a casa, mi farebbe molto piacere partecipare ai play off da protagonista ma per ora è meglio essere cauti, è presto per fare previsioni; per quanto riguarda la mia media punti, non è fondamentale , meglio 2 punti di squadra, non penso che l’essere un buon realizzatore coincida con l’essere un buon giocatore».
Da queste parole traspare maturità e spirito di squadra, Lo Faro viaggia per ora ad una media di 13.5 punti per partita, siamo sicuri che continuerà ad essere tra i top player della C regionale.
Fulvio Gambino e S. Calta