«Ancora giochiamo soltanto a sprazzi e non ci esprimiamo con continuità. Però, direi che questo pomeriggio siamo riusciti a fare qualcosa di buono e che siamo stati in grado di produrre una buona pallacanestro per alcuni minuti». È prudente, forse anche troppo, il direttore sportivo della Pall. Trapani, Francesco Lima. La verità è che i granata hanno iniziato a fare ciò per cui scendono in campo: vincere, e nettamente. Dopo due partite da “bene ma non benissimo”, ecco sul campo dell’Amatori Messina un terzo parziale da 8-28 non solo costruisce un divario incolmabile ma dà anche i primi segnali Flavio Priulla e il suo staff stanno lavorando bene e i giocatori rispondono.
Francesco Anselmo, allenatore dei neroarancio, ha comunque delle buone ragioni per non ritenersi totalmente insoddisfatto. Intanto perché mezza squadra è alle prese con acciacchi vari: Gaetano Arrigo, Gianni Vecchiet e Antonio Fazio non erano al meglio ed effettivamente solo il primo ha dato un apporto incisivo alla causa (2/3 da tre e quattro recuperate per l’ala peloritana). E poi perché la partita s’è mantenuta in equilibrio per due quarti. La giustificazione la dà Lima: «Questa volta abbiamo faticato anche per il lunghissimo viaggio sostenuto. Un guasto al pullman ci ha costretti a stare tantissime ore per strada e nei primi due quarti abbiamo sofferto prima di scioglierci».
La cronaca si apre con Centorrino a canestro, poi Messina trova tre triple da Carnazza, Arrigo e Restuccia che la mantengono a contatto (11-12) prima di veder Trapani chiudere a +7 il primo parziale (13-20). Secondo quarto equilibrato con Messina che va al riposo con un distacco invariato grazie a qualche buona soluzione in attacco (31-38). Alla ripresa del gioco la formazione granata fa valere il fisico e i centimetri riuscendo a trovare ottimi contropiedi grazie all’ottimo Giuseppe Costantino (nella foto) e chiudendo di fatto il match alla terza sirena (40-66). Ultimi dieci minuti buoni solo per le statistiche, mentre il match scorre tranquillo verso la sua conclusione.
«La chiave è sempre quella – è la disamina del d.s. Lima –: quando riusciamo a difendere un po’ più forte e apriamo il campo per il contropiede, diventiamo molto efficaci. Quando, invece, non riusciamo ad applicarci con successo in difesa, inevitabilmente anche in attacco siamo meno fluidi e soffriamo di più contro le difese schierate». Le statistiche parlano di due squadre che hanno chiuso quasi in parità il bilancio palle perse/recuperate, ma la differenza l’hanno fatta i tiri da due (71% di Trapani contro il 52% di Messina) e i falli: Svoboda e Imsandt hanno segnato 12 liberi in due, solcando di fatto il netto divario.
Da sottolineare la bella cornice di pubblico con le due correttissime tifoserie che hanno incitato per tutta la gara i propri beniamini. Mercoledì 12 ottobre al PalaPentimele di Reggio Calabria l’Amatori tornerà in campo per il recupero contro l’Audax.
Amatori Messina-Pallacanestro Trapani 60-82
Progressivo: 13-20; 31-38; 40-66.
Amatori Messina: Adorno 7 (1/3, 1/3), Vecchiet 2 (1/1), Centorrino 17 (5/10, 0/1), Arrigo 12 (3/6, 2/3), Carnazza 8 (2/3, 1/8), Galletta (0/2, 0/2), Fazio 5 (1/2), Restuccia 9 (3/4, 1/3), Salvo ne, Pistorino ne. All. Anselmo.
Pallacanestro Trapani: Virgilio 6 (1/1, 1/2), Svoboda 9 (2/3, 0/2), Imsandt 19 (3/4, 2/6), Meschino 7 (3/4), Di Gioia 10 (4/7), Livera 7 (2/4), Costantino 15 (4/4, 2/4), Degregori 7 (3/5), Mollura 2, Felice. All. Priulla.
Arbitri: Antonio Ramondini e Francesco Praticò, di Reggio Calabria.
Note: Tiri liberi Messina 13/21, Trapani 23/33. Tiri da due punti Messina 16/31, Trapani 22/31. Tiri da tre punti Messina 5/20, Trapani 5/14.
Redazione RealBasketSicilia
redazione@realbasketsicilia.it
Lascia un commento