Acireale conquista i primi due punti casalinghi della stagione di fronte ad un pubblico in visibilio… Un match “tira e molla” contro una Vis Reggio Calabria sempre pericolosa… Leoncavallo, Di Dio e Vazzana i trascinatori granata…
Venosan Basket Acireale: Marzo P. 4, Leoncavallo 20, Selmi 6, Martello 3, Doati 10, Di Dio 13, Grasso,
Vazzana 16, Marzo A. 7, Arcidiacono 2.
All.re:Foti.
Vis Reggio Calabria:Scaffidi 9, Pellegrino 11, Cugliandro, Soldatesca 9, Grande 20, Cedro, Scafaro,
Strabuzzi, Antinori 11, De Marco 15
All.re: D’Arrigo
Esordio vittorioso per la Venosan Acireale tra le mura amiche del Pala Volcan, palazzetto stracolmo di tifosi e curiosi giunti a tastare il polso al nuovo gruppo granata. E non poteva esser altrimenti di fronte ad una squadra capace d’inaugurare il campionato con una trasferta, quella di domenica scorsa a Gela, con una vittoria dallo scarto di +20 confezionata a danno degli accreditati padroni di casa allenati da Bianca.
Era palpabile l’emozione nei volti degli uomini del gruppo di Foti, ma Acireale è stata comunque capace di realizzare un’altra prestazione interessantissima contro una formazione, la Vis Reggio Calabria, capace di rialzare sempre la testa di fronte a qualsiasi distacco messo a margine dagli avversari. Pietro Marzo, Di Dio, Doati, Vazzana e Leoncavallo i giocatori dello starting five per la Venosan. Scaffidi, De Marco, Soldatesca, Antinori e Pellegrino il quintetto scelto da Checco D’Arrigo.
Pochi minuti di confusione inaugurano il match. Rotto il ghiaccio è subito Acireale a far gioco e punti, facendo forza su una buona circolazione in attacco e buone soluzioni, ma sfruttando anche l’incredibile indecisione al tiro degli ospiti fermi sul 7-0 dopo pochi minuti dall’inizio dell’incontro.
A parte qualche lampo ospite, il primo quarto è quasi senza storia: Acireale allunga sul 14-8 grazie all’elegante movimento di Pietro Vazzana sotto canestro. Foti opta già per le rotazioni, cosi come coach D’Arrigo che sceglie di metter in panca il più esperto Pellegrino per far spazio al giovane ed inesperto Scafaro. La squadra ne risente.
Nell’Acireale al contrario rimane la stessa lucidità nelle trame di gioco. Per i reggini sale per fortuna in cattedra Matteo Grande, giovane classe ’91, capace di riportare in carreggiata i suoi con una serie di precisi tiri dalla media e dall’arco. Per i granata arriva al cambio il momento del nuovo baby acquisto Enrico Martello, scelto per sostituire Doati. Cambio azzeccatissimo, il play ex Cus, regala una tripla importante ai suoi, ma si infortuna incolpevolmente nel successivo capovolgimento di fronte. Con fuori Di Dio, i granata arrivano comunque a chiudere in doppia i primi 10″ minuti di gioco, sul 24-14.
A riapertura del quarto la Vis mette due canestri di fila realizzati da Soldatesca. Acireale però continua a muoversi in modo fluido. Un gioco con extra pass da Selmi per Doati non viene concretizzato dal tiratore veneto, purtroppo non ancora troppo concreto nella sua specialità. Soldatesca porta la Vis al -4, forbice destinata a stringersi ancora grazie alla maggiore concretezza del resto dei compagni. La chiusura del primo tempo sul 41-40 è frutto di questo slancio: la grinta della Vis è racchiusa tutta nella marcatura segnata da metà campo da De Marco a 5″ dalla fine.
Il preziosismo del giocatore carica i suoi.
Di ritorno dagli spogliatoi la Vis pareggia e crea un piccolo break. Acireale non molla e con Leoncavallo la raggiunge e sorpassa per il 51-48. A 5’34”, quando sembrava pronto il ritorno definitivo dei padroni di casa, Scaffidi riapre tutto con una tripla. Doati batte finalmente un colpo, ma Antinori riporta i suoi a -2. Siamo già all’ultima frazione quando Vazzana confeziona un nuovo difficilissimo tiro dall’arco, fondamentale per rompere il pericoloso ritmo preso dagli avversari. Per Acireale arriva però il tecnico su fallo di Marzo e consequenziali due tiri realizzati da Scaffidi.
I reggini allungano giustamente la difesa e optano per la press, ottenendo subito l’infrazione di passi di Doati. Con la Vis in attacco Di Dio recupera una palla fondamentale e concretizzata in contropiede il 74-70. Reggio però sfrutta il bonus per il 74-71 e lo 0/2 di Leoncavallo. Selmi mette un’emozionate tripla allo scadere ma Di Dio la annulla simbolicamente commettendo ingenuamente il suo quinto fallo e regalando altri due tiri agli ospiti. Scaffidi fa 0/2, Acireale è cinica e con Leoncavallo trova il canestro finale, forse viziato da un’infrazione di passi, ma da subito convalidato. Agli ospiti non basta l’ultimo canestro per ribaltare l’incontro. Al suono della sirena è Acireale a far festa. Finisce 81-75 per la nuova Venosan.
Chiara Borzì