La presentazione al Baia Verde… Torrisi: «Vincenti e sereni»… Lo sponsor Venosan e il richiamo alla pallanuoto… Il lavoro con scuole e vivai… Russo: «Maturi per coinvolgere come la storica Grifone»…
Il nuovo Basket Acireale si trova a metà tra aspirazioni di grandezza e piedi ben piantati per terra. Gli ambiziosi obiettivi sono dichiarati e non più detti sottovoce e la presentazione di questa mattina all’Hotel Baia Verde conferma l’impegno su tutti i fronti. L’attività giovanile innanzi tutto, con l’impegno di tutti i centri a collaborare per una crescita comune, ma anche la prima squadra, che ha già iniziato con il piede giusto in DNC e lancia la sfida a Trapani per la leadership del girone.
L’arrivo di uno sponsor importante come la Venosan (che fa parte del gruppo Geymonat, lo storico sponsor dell’Orizzonte di pallanuoto femminile) testimonia la forza di una società che si è affidata per la divisione marketing a Maurizio Ciancio, storico dirigente del Catania Calcio. «Sono convinto che queste persone abbiano idee, percorso e obiettivi chiari e qui sta la bontà del progetto – afferma quest’ultimo durante la conferenza stampa –. Si sta creando un nuovo movimento dopo il vuoto totale e lavorando insieme cresceremo e raggiungeremo gli obiettivi».
Nico Torrisi è il padrone di casa e tira le fila della presentazione. «Vogliamo essere vincenti ma sereni, divertendoci – spiega –, accompagnando la crescita tecnica con quella umana. Potremo contare su vari istituti e scuole e un totale di quaranta formazioni giovanili». E soprattutto si potrà contare su uno sponsor di grande peso. «La squadra del Basket Acireale è simpatica e forte – sorride Roberto Monachino, che rappresenta la Venosan –. Nella pallanuoto vinciamo, speriamo di farlo anche nel basket». Interviene anche Nello Russo, presidente della squadra di pallanuoto femminile più vincente della storia: «Non facciamo grossi paralleli, ma secondo me Catania è matura per ripercorrere le orme della Grifone che andavo a vedere quand’ero piccolo, che giocava al Cibali sul campo di mattonelle, con Tortora, Tumino, il sobillatore delle masse Trovato e il giornalista Corona. Ricordo 2000 persone che andavano a vedere le sfide tra Cutelli e Spedalieri. Dovrete essere coinvolgenti come allora».
«Era da un po’ che non si coinvolgeva una realtà imprenditoriale tanto importante nel basket – spiega Michelangelo Sangiorgio, presidente del comitato provinciale della Fip –. È un progetto lungo e serio, su basi solide, che ha costruito una rete di società. La prima squadra stabilirà sul campo chi è la più forte!» Si sbilancia il vicepresidente Pippo Costanzo: «Il mio sogno è l’A2 in tre anni!» Coach Peppe Foti invece la butta sull’ironia: «Sono già sulla graticola! Scherzo, ma la squadra è costruita per la promozione, Trapani non ci facilita le cose, ma la mentalità è vincente e pensiamo partita per partita».
È presente anche il deputato regionale Mpa Nicola D’Agostino (presente come amico e sostenitore): «Sarà un percorso culturale di contaminazione, da Acireale a Catania. Coinvolgerà tutta la provincia e sarà un’esperienza umana e sportiva, basata su una società fondata da un gruppo di amici e che ha già costruito le fondamenta. Si dovrà rinsaldare basandosi su palestre e vivai, sfornando valori». E proprio sui valori chiude il presidente Paolo Panebianco: «Abbiamo una responsabilità nei confronti delle famiglie che verranno al palazzetto, vogliamo correttezza e trasmettere un modello».
Sfilano i giocatori e in tanti sono felici: il nuovo ciclo del basket etneo è già in marcia. C’erano anche i rappresentanti del Cus Catania, che farà strada insieme ai granata. Ora si pensa ad Acireale-Vis Reggio Calabria, domenica al palazzetto, ma c’è da costruire qualcosa di più grande…
Roberto Quartarone
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