La squadra di Minnella vince, ma deve crescere… Russo tuttofare, Casiraghi 11 punti nel finale… Malgrado giochino cinque piccoli, i cussini non sfigurano affatto…
Cus Catania-Gravina
5-19, 12-15; 14-15, 12-19
Cus Catania 2003: Lo Faro 6, Mauceri 9, Porto 10, Elia, Santonocito 2, Pardo 12, Costantino, Guarnaccia 4, Grimaldi. All.: Marchesano.
Sport Club Gravina: Vitale 5, Barbera 9, Caltabiano 2, L. Russo 12, Verzì 4, Vetrano 6, Gulinello 8, Sortino 9, G. Russo, Casiraghi 11, S. Spina 2. All.: Minnella.
Arbitro: Cristina Luca di Catania.
Il derby etneo più interessante degli ultimi anni di C2 è riproposto in versione amichevole al PalaCus. Minnella e Marchesano si incontrano di nuovo, dopo la sfida per la vetta dell’ultima regular season, e l’ex allenatore del Gad Etna mette in campo una squadra che a tratti mette in difficoltà il quintetto gravinese, matricola in DNC. Sono solo delle indicazioni preliminari, ma si vede un divario di qualità a favore degli ospiti e di condizione a favore dei padroni di casa.
Il Gravina va avanti a passettini perché è stato assemblato tardi, solo grazie all’encomiabile sforzo economico compiuto dalla società. Intanto Vitale si è ripreso dai problemi fisici, Casiraghi (a segno in tutti i modi nel quarto parziale) sta recuperando il tempo perso l’anno scorso, Gulinello è tornato da poco… L’intesa inizia a vedersi, il micidiale asse Sortino-Russo è veloce e letale, ma contro i cussini è mancata la brillantezza in difesa e l’ordine in attacco; in vari frangenti ci voleva più determinazione. Era solo la seconda uscita, comunque.
«Sono soddisfatto – dichiara Minnella – perché stiamo lavorando bene e dobbiamo arrivare pronti alla prima giornata, perché da subito avremo una serie di scontri diretti. Oggi ho fatto molti esperimenti, provando vari quintetti e le risposte sono positive. Si vede la differenza di preparazione di alcuni elementi, ma presto tutti saranno in condizione». «Ci mancavano Reitano, Basile, Arcidiacono e Martello – risponde Marchesano – ma è andata bene. Giocheremo sempre con molti piccoli, anche in C2: saremo una squadra frizzante!»
È effettivamente frizzante, il Cus: corre e difende forte tutta la partita, malgrado i mismatch dei lunghi siano evidenti; il divario di una categoria è spesso annullato e la squadra non sfigura. Non vince nemmeno un parziale, è vero, ma solo perché al tiro le percentuali sono estremamente basse: le occasioni ci sono e spesso la squadra costruisce un buon vantaggio, poi ribaltato dalla forza fisica dei lunghi gravinesi o da un’invenzione degli esterni. La grinta difensiva (con vari rimbalzi in attacco) e il possesso di palla ci sono, ma giocare a pivot con Santonocito o Guarnaccia (entrambi ali piccole) è davvero difficile. Marchesano gioca anche con cinque elementi fuori dall’area: si fa di necessità virtù e così andrà quest’anno.
Intanto, mentre Davide Cavazza guarda gli ex compagni dalla panchina (il capitano ancora non ha deciso il suo futuro dopo-Gravina), le prime certezze ci sono: Gigi Russo tuttofare in attacco e difesa, Casiraghi che si sfoga negli ultimi dieci minuti, Barbera e Sortino in gran forma, Simone Spina e Gabriele Russo validi under sugli esterni. Dall’altra parte, Pardo e Mauceri reggono il peso dell’attacco, Lo Faro gestisce bene la regia, Porto aiuta come sa. Sabato alle 18 si giocherà Acireale-Gravina; alla stessa ora inizia il torneo di Battiati.
Roberto Quartarone
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