La Montenapoleone Racalmuto passa al photo finish ad Acireale… L’ Edil Tomarchio domina per tre dei quarto quarti, poi cede agli ospiti… Il forte disappunto del Presidente Paolo Panebianco sul fischio arbitrale che ha annullato l’attacco del granata Luca Manservisi…
Dopo aver gestito il gioco per 30 dei 40 minuti regolamentari l’ Edil Tomarchio Acireale cede il passo alla Montenapoleone Racalmuto, squadra meritevole di non aver mollato sino alla sirena finale, ma recrimina, attraverso le parole del suo Presidente Paolo Panebianco l’esito di questo incotro, su cui un fischio ai danni del granata Manservisi potrebbe esser stato determinante.
Sino all’ultima frazione l’ Edil Tomarchio non aveva infatti assolutamente demeritato il vantaggio accomulato nell’arco dell’intero incontro.
Gli acesi hanno costruito, attimo dopo attimo, una buona pallacanestro affidandosi ai vari giocatori Pellicanò, Selmi, Manservisi, Colombo e lo storico capitano Gigi Russo, per contenere la verve dei due riferimenti offensivi della formazione agrigentina, il nisseno Paride Giusti e l’argentino Beto Manzo.
Sotto la plance, nel difficile compito di strappare qualche rimbalzo all’onnipresente Colombo il giovane lungo Pellegrino-Yasakov, ma sin al trentesimo minuto nulla era servito per riuscir a pareggiare quel costante divario di quattro punti che hanno sempre separato Acireale e Racalmuto alla fine di ogni quarto.
Nella frazione conclusiva a far la differenza però, è stata la maggior concretezza al tiro libero degli ospiti, mezzo attraverso cui questi stessi sono riuscita a pareggiare e superare infine la formazione granata. Nessuna recriminazione sarebbe giunta dalla società acese se fossero stati i limiti tecnici e segnare le sorti di questo esordio di semifinale, ammette lo stesso Presidente Panebianco, ma il fischio ai danni di Manservisi comminato da uno dei due componenti della coppia arbitrale ha creato non pochi malumori nel post partita:
“Questo è uno scippo! – afferma Panebianco– Abbiamo rivisto in video la partenza in palleggio di Manservisi e il palleggio “accompagnato” ravvisato dall’arbitro è un’assurdità. Le recriminazioni contro gli arbitri non si addicono al nostro profilo societario ma quanto visto stasera è sconcertante. E’ frustrante far decidere gli ultimi istanti di partita ad un arbitro, avrei preferito rammaricarmi per un tiro sbagliato ma non per un’invenzione arbitrale, che ha messo in grande difficoltà anche l’altro arbitro perché nemmeno lui sapeva spiegarsi la genesi di un tale provvedimento. Siamo stati privati della possibilità di poter vincere l’incontro e questa decisione arbitrale potrebbe pregiudicare un’intera stagione. Non cerchiamo alibi né togliamo meriti a Racalmuto ma la banalità di un “fischio” dettato dall’istinto, in una semifinale di un torneo nazionale ci lascia basiti. Adesso siamo sotto nella serie ma dobbiamo ancora giocare gara 2 e, soprattutto, abbiamo un’ottima squadra che farà di tutto per disputare gara 3“.
Tutto è dunque appunto rimandato a gara 2, secondo atto che si svolgerà Giovedì 19 Maggio alla Palestra “Gigi Salemi” di Racalmuto.
Chiara Borzì