Basket: 22 punti del pivot e Trapani esercita lo ius capolistae in gara 1 dei play off. Barcellona colpita dalla sindrome del vecchietto di Benny Hill
I migliori del basket siciliano.
GHIACCI (Barcellona, Legadue) – Le prospettive erano entusiasmanti. Con un paio delle solite pacche stile Benny Hill sulla testa di Reggio Emilia, derelitta penultima, i Pancotto boys potevano andare a Venezia e giocarsi uno dei primi due posti con la certezza di conservare il terzo. Invece il vecchietto delle comiche stavolta si è ribellato proprio a Barcellona, nonostante un Ghiacci multiuso (9 punti, 5 falli subiti, 3 rimbalzi, 4 assist, 4 recuperi e 0 perse), approfittando dell’avarizia siciliana a rimbalzo (solo 22). Ora con una sconfitta lagunare la posizione di partenza dei play off rischia di diventare bruttarella.
BISCONTI (Trapani, A dilettanti) – Trapani in fatto di posizioni ha la migliore ed esercita lo ius capolistae in gara 1 contro Sant’Antimo. Il 73-66 è diretto da Luchino Bisconti, che con Evangelisti e i suoi fratelli vuole trasformare un A movie da dilettanti in un kolossal da Legadue. Un 8/10 da due e un 6/6 ai liberi del pivot leccese, per un totale di 22 punti, e la sceneggiatura è scritta.
ZAMPOLLI (Capo d’Orlando, B dilettanti) – Una prestazione biblica di Gionata (ventitreello con 5/7 da tre), ma anche un’avversaria morbida. “Senza Di Dio, in gara 1 contro Ceglie ci vorrà la migliore Orlandina”, aveva detto coach Condello. Ma era un’esagerazione: al primo turno ne basta una anche scarsuccia.
COLOMBO (Acireale, C dilettanti) – La più alta manifestazione del basket provinciale catanese e la più alta manifestazione del basket cittadino messinese si scontrano nei quarti di finale della C dilettanti. Potrebbe suonare meglio, ma ad Acireale ci hanno riempito un palazzetto per poi godersi i 18 di Colombo e i 16 di Pellicanò contro gli inutili 27 di Vazzana in un divertente 79-71.