Altalena di emozioni nel sentito derby tra la Rainbow e l’Elefantino Catania… La Rainbow riabbraccia matematicamente la B Nazionale davanti al suo pubblico, trascinata dalla top scorer Casula…
Rainbow Catania: Ferlito 11, Messina 13, Casula 26, Borzì 7, Gambino 4, Indorato, Pappalardo 2, Catrini 2, De Lucia n.e., Grosso 5.
All. Cimellaro
Elefantino Catania: Patara n.e., Celi 17, Bruni 4, Carbone 4, Mazziotta Federica 13, Mazziotta Francesca 15, Di Stefano 2, Buscema 2, Anastasi 11, Nigro.
All. Parisi
Arbitri: Guarrera di Riposto e Di Franco di Gravina (Ct)
Parziali: 23\21 – 44\43 – 55\55 – 70\68
Nel sentito derby cittadino contro l’Elefantino, la Rainbow Catania si è finalmente aggiudicata con merito i due punti della “tranquillità”: pur faticando e con sacrifici, raggiunge così la certezza matematica che, comunque andranno le prossime tre partite, permetterà alle ragazze di Coach Cimellaro di assicurarsi un posto tra le prime sei del campionato, riconquistando così la B d’Eccellenza nazionale, dalla quale è assente da un anno e che la vedrà nuovamente protagonista nella stagione 2011\2012. Che sarebbe stata una partita combattuta da entrambe le parti, questo si sapeva già sin dalla vigilia e la tensione era palpabile sui volti delle giocatrici e dei loro staff sin dai primi minuti del riscaldamento. Scendono in campo per le padrone di casa Casula, Ferlito, Messina, Borzì e Gambino schierate contro Mazziotta Federica, Bruni, Carbone, Buscema e Celi.
Casula si presenta nella migliore delle maniere dalla distanza, mettendo nella retina una bomba che dà subito un certo entusiasmo nelle file della propria squadra; farà parte del suo bottino personale che a fine match la vedrà top scorer con 26 punti. Si mette in mostra subito dopo anche la lunga Messina, sabato particolarmente determinata e precisa sotto le plance, con il 100% di realizzazione a suo favore, in doppia cifra. Un fallo fischiatole contro, manda Celi alla lunetta su canestro buono, e l’esperiente play di Mineo non sbaglia e accorcia, seguita da Anastasi che porta il punteggio sul 7\5. Ferlito non stà a guardare, fà un buon lavoro ai rimbalzi e porta avanti ancora la sua squadra aggiungendo un mattoncino personale. E’ un’ altalena di canestri, alla quale anche Mazziotta partecipa più volte per le avversarie. Il gioco è equilibrato, ma la Rainbow fa un passo in più sempre con la cagliaritana Casula, cecchina. Carbone partecipa e porta sul pari il punteggio sul tabellone. La difesa di casa non è fino a quel momento molto ben schierata, ma si recuperano palle importanti e Gambino realizza ancora da sotto. Si arriva alla fine del primo quarto con qualche forzatura di troppo in avanti e qualche palla persa, Bruni ne approfitta e firma il momentaneo sorpasso dell’Elefantino sul 13\15. Ora tocca a Borzì mettersi in evidenza nell’uno contro uno: subisce fallo proprio da Bruni, che la manda alla lunetta, dove ritrova il pareggio ai liberi con precisione. Ping pong fino alla prima sirena, e la Rainbow appare un po’ confusa nel girare la palla e ancora in fase difensiva, ma precisa in avanti e al tiro con Ferlito da fuori e con Borzì da sotto: sul 23\21 si và al secondo quarto. Entra la giovane Catrini al posto di Messina e sarà positiva la sua prova. Aprono le realizzazioni prima Borzì e poi Ferlito ancora con una bomba, trascinando con la grinta necessaria la propria squadra: 28\21 lo scorer. Borzì fà un buon lavoro su Bruni, costretta a commettere il quarto fallo, mandando la numero 14 ancora alla lunetta, spesso protagonista. Ritmi alti e gioco molto falloso da entrambe i lati. La difesa barcolla più di prima e nonostante gli allunghi di Casula, Messina e Grosso, l’Elefantino và alla pausa lunga con una bomba di una ritrovata Federica Mazziotta. 44\43 il punteggio. Terzo tempino. Continua l’altalena di emozioni e nessuno ha intenzione di regalare nulla, dando origine a bei momenti di sano agonismo in campo. Si forza un pò troppo nelle file della Rainbow, e si sceglie forse un pò troppo spesso la soluzione individuale, soprattutto dalla distanza, ma anche da sotto, pensando meno a costruire. Calo di tensione facilmente tastabile per le padrone di casa, che concedono un pò troppo alle avversarie, orfane di Patara, costretta alla panchina per una brutta fascite plantare. Ed è ancora Casula a far parlare di sè, realizzando la seconda bomba, contrastata sul tabellone da Anastasi, che non sbaglia al tiro facendo esultare la panchina di Parisi. Ferlito sigilla il momentaneo più dieci per la Rainbow, ma subito dopo, prima Buscema, poi Celi con un colpo di reni, recuperano la strada perduta e trovano il pareggio. Si và all’ultimo quarto sulla perfetta parità: 55\55. Rush finale e le ospiti con Di Stefano tentano ed ottengono il sorpasso, ma la Rainbow non perde tempo e con Grosso riequilibra la situazione, fino ad una serie di falli che permettono all’altra delle sorelle Mazziotta, Francesca, di accorciare dalla lunetta con precisione; ma dall’altro lato c’è ancora la nuova pedina sarda che fa triplete dalla distanza, spegnendo un pò le speranze della squadra ospite, che però continua a lottare a testa alta, e a meno sei minuti dalla fine, sigla il 63\60. L’entusiamo è tanto, ma la certezza della vittoria è stata in bilico fino agli ultimi secondi del match, fino a quando la Rainbow trova la vittoria e può festeggiare a braccia in sù davanti al proprio pubblico, regalando l’ennesima soddisfazione dopo un duro lavoro.
Addetto stampa
Maria Luisa Lanzerotti