Pallacanestro a “corrente alterna” per la Rainbow… Bene le giovani De Lucia e Catrini… S. Matteo conferma il suo miglioramento sotto la guida di una comunque nervosa Diana Skrastina…
Rainbow Catania: Ferlito 4, Grosso 4, Indorato 2, Borzì 2, Messina 2, Pappalardo 12, Gambino 8, Catrini 4, De Lucia 8, Fresta ne.
All. Cimellaro
S. Matteo Messina: Rabe 2, Bonaccorsi, Gugliotta 8, Retto 19, Alesci, Polizzi 2, Ferara 3, Grillo 13, Raffaele, Cosenza, Skrastina 13, Cascio 3.
All. Skrastina
Parziali: 8\12 – 17\25 – 33\41 – 46\63
Non sono bastati l’impegno, il costante lavoro settimanale e la volontà di vincere alla Rainbow Catania per aggiudicarsi i tanto attesi primi due punti del 2011 e migliorare la sua situazione in classifica.
Di fronte al proprio pubblico, Coach Cimellaro ha schierato Ferlito, Grosso, Indorato, Messina e Gambino contro Gugliotta, Retto, Grillo, Skrastina e Cascio. Palla a due e la play Gambino, in campo nonostante una brutta influenza, apre le danze: recupera palle importanti in difesa, e realizza due canestri consecutivi, trascinando in avanti la sua squadra sin dai primi minuti di gioco. I ritmi diventano subito alti, e le avversarie rispondono prima dalla lunetta, poi con una serie di contropiedi in velocità, che spiazzano la difesa delle catanesi. Punteggio altalenante, ma equilibrato fino agli ultimi attimi del primo quarto, quando prima De Lucia accorcia da un lato e poi Retto allunga dall’altro. 8\12 alla sirena.
Secondo quarto e si mette ancora in evidenza la giovane De Lucia sotto le plance, ai rimbalzi, in difesa e al tiro da sotto. A supportarla è Indorato che riequilibra nuovamente il punteggio sul tabellone, ma Skrastina è sempre pronta a rispondere tempestivamente rovinando la festa alla Rainbow con una bomba, che regala il sorpasso alla sua squadra, andando sul 12\15. La Rainbow fatica a costruire il gioco, nonostante in difesa si mostra attenta e determinata.
Entra la lunga Catrini che si distingue nell’uno contro uno, si mostra aggressiva e presente su ogni palla e ne recupera con grinta alcune, ma la fase offensiva non è precisa e mancano le realizzazioni. Coach Cimellaro cambia ancora e rientra Pappalardo, top scorer della Rainbow con 12 punti nel suo bottino personale, che prova a dare uno scossone alle sue compagne, ma non basta: 16\21. In difesa si lotta a denti stretti, si subisce fallo e si va ai liberi con Gambino, che ha la possibilità di accorciare, ma la mano non è precisa come al solito e sbaglia. La panchina rossoazzurra a meno un minuto e venti dalla pausa lunga chiama time-out, dà la carica alle sue giocatrici e la Rainbow chiude in avanti il secondo quarto, ma col pollice verso il basso. Catrini dalla lunetta sbaglia un tiro su due e a Gambino viene fischiato un antisportivo che manda Gugliotta ai liberi.
Un punteggio troppo severo punisce una prestazione fino a quel momento comunque positiva della Rainbow, che va negli spogliatoi sul 17\25.
Terzo quarto e la squadra di casa riscalda il suo pubblico alzando i toni del match e mostrando con grinta la voglia di recuperare e di prendere in mano le redini dell’incontro. Assist di Pappalardo per Ferlito che realizza e apre in positivo la seconda metà della partita. A seguire, prima Gambino con un bel gesto atletico, poi Pappalardo dalla distanza fanno ben sperare: Catania a meno 2. E morale che impenna. Ma Cascio interviene puntuale a smorzare gli entusiasmi e porta nuovamente la sua squadra sul più 4. I toni si fanno più alti, aumentano i fischi e i falli a sfavore delle padrone di casa, alcuni dubbi, e comunque conseguenza di un gioco a fasi alterne falloso e duro. La Rainbow soffre ancora, ma resta vicina: 33\41. Ultimo giro e partita in salita per il Catania, che perde troppe palle e non conclude, in confusione in ogni reparto.
Una piccola luce si accende con Pappalardo che subisce fallo su tiro dalla linea dei tre punti, va ai tiri liberi e ne realizza 2 su 3: a seguire Grosso che ancora subisce fallo e accorcia di altri due punti ma non si riesce ad arrivare al di sotto dei dieci punti di distacco.
La partita sfugge di mano definitivamente alla Rainbow, costretta ad arrendersi all’ennesima sconfitta.
Addetto Stampa
Maria Luisa Lanzerotti
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