Il derby tra Rainbow Catania e Otium Palermo visto dalla squadra ospite…Rainbow Catania: Gambino 24, Ferlito 2, Pappalardo 2, Messina, Indorato 2, Saporito 6, Grosso 7, Reitano n.e., Borzì 5, De Lucia 2, Varesio 3, Catrini 4. All: Greco.
R.Motors Palermo: Cavarretta n.e., Pluchino 10, Tartaglia n.e., Lo Bianco, Trovato 13, Mattiolo n.e., Lo Giudice 5, Paliaga 12, Grasso 4, Fucarino 9, Bianco n.e., Ganci 2. All: D’Anna.
Parziali: 57-55 (13-10; 26-24; 41-42; 57-55).
Arbitri: Alcoraci e Comito di Priolo.
Al termine di un incontro caratterizzato da tanto agonismo ma anche da tanto bel gioco, in cui entrambe le formazioni in campo avrebbero meritato la vittoria, la R.Motors Palermo è uscita sconfitta dal campo della Rainbow Catania con il punteggio di 57-55. Assoluta protagonista della scena la play-maker locale Silvia Gambino autrice di 24 punti, di cui ben 22 negli ultimi 15′ ovvero nel momento topico del match. A fine partita, ad una giocatrice di questo calibro, non possono che farsi i più sinceri complimenti. All’inizio di marca rossazzurro (7-2 al 2′) fa da contraltare un break di 5-0 delle palermitane che porta la gara in equilibrio dopo i primi 6′(7-7); nuovo allungo della squadra di casa (11-7), vantaggio mantenuto fino a fine del primo quarto (13-10). Alla tripla della Grosso che sancisce il massimo vantaggio interno (16-10), la R.Motors Palermo risponde con tre canestri (Paliaga, Ganci, Pluchino) che ristabiliscono la parità (16-16); dopo un nuovo allungo catanese siglato dalla Catrini (20-16), la squadra di coach D’Anna trova il primo vantaggio con un canestro della Lo Giudice (20-22) ma una serie di tiri liberi fissano il punteggio, a metà gara, sul 26-24 per le padrone di casa. La percezione di questo primo tempo è che la R.Motors Palermo abbia in pugno la gestione della partita, si ha la sensazione che stia studiando l’avversario e, in difesa, ne stia sempre più prendendo le misure; unico problema i tre falli sanzionati alla grintosissima Fabiana Pluchino. Ed infatti, ad inizio del terzo quarto, la compagine bianco-blu difende alla grande e piazza un parziale di 6-0 (2/4 ai liberi, Pluchino da sotto, Paliaga in contropiede) che costringe coach Greco al time-out; al rientro nulla di nuovo: grande difesa, Pluchino da sotto, Paliaga e Trovato in contropiede per il +10 della squadra ospite. Quattro minuti di ottima pallacanestro, che producono un parziale di 12-0 e che consegnano la partita nelle mani delle palermitane, vengono interrotti dall’infortunio della Pappalardo che, paradossalmente, gira l’inerzia della partita a favore delle etnee; le ragazze di coach D’Anna smarriscono la determinazione mostrata fino a quel momento, per contro si sveglia la Gambino che in un amen piazza 7 punti riaprendo l’incontro. Si torna al punto a punto e purtroppo le bianco-blu continuano a fallire occasioni dalla linea della carità, 4/8 negli ultimi 3 minuti del quarto che si chiude sul 41-42, con la Gambino che frattanto ha piazzato un’altra bomba. Il punteggio dei primi 3 minuti dell’ultimo quarto è Gambino-Otium 9 a 2 per il nuovo + 6 delle catanesi (50-44), coach D’Anna chiama time-out e, al rientro, Trovato e Paliaga riducono il gap (50-48); dopo il botta e risposta Ferlito-Lo Giudice (52-50), la R.Motors Palermo ha l’occasione del pareggio ma perde palla, a metà campo, per una banale distrazione e la Gambino s’invola a segnare il +4. Non è finita!!! Infatti, con grande grinta e con le ultime stille di sudore, le bianco-blu realizzano il -2 ed hanno l’occasione del pareggio con due liberi della Pluchino ma purtroppo l’ala-pivot ragusana, stanca per l’impegno profuso e per i colpi subiti durante il match (non sempre sanzionati dalla coppia arbitrale), fallisce il secondo tentativo e si resta sul -1; dall’altra parte, invece, non fallisce i liberi la Grosso che riporta Catania sul +3; il tentativo di conclusione veloce della R.Motors Palermo non ha fortuna e il rimbalzo lungo catturato dà alla Gambino l’occasione di chiudere il match. La play-maker non fallisce il primo dei due tiri liberi e il canestro sulla sirena della Trovato, per il 57-55 finale, serve alla R.Motors Palermo soltanto per provare a ribaltare lo scarto canestri nella gara di ritorno. Un plauso cumulativo va alle atlete delle due formazioni che hanno messo tutto l’impegno possibile per raggiungere la vittoria, disputando un incontro davvero avvincente (purtroppo a vantaggio di nessuno spettatore dal momento che la partita si è svolta a porte chiuse); un augurio alla Pappalardo nella speranza che l’infortunio patito si riveli meno grave del previsto. Certo resta tanto amaro nella bocca della società, del coach e delle atlete della R.Motors Palermo per una vittoria toccata ma non afferrata ma anche la consapevolezza di poter giocare e vincere contro chiunque, anche nelle gare in trasferta.
Fabio Cocchiara
Ufficio stampa
R.Motors Palermo(3805187611)