Seri problemi di formazione per il CUS Messina che a Patti scende in campo con mezza squadra “ferma ai box” per svariati motivi (Trischitta, Germanà, Plutino, Pino e Foti per guai fisici, mentre Presti assente per motivi familiari). L’orgoglio, però, ai peloritani non manca e i 6 uomini utilizzati da Caroè nelle rotazioni giocano a viso aperto una gara di grande intensità.
La partita è caratterizzata da un sostanziale equilibrio, con le formazioni che si aggiudicano ciascuna due frazioni di gioco. Alla fine la spunta Patti sul filo di lana, con gli ospiti che hanno qualcosa da recriminare sulla gestione arbitrale dell’ultimo quarto (eloquente il dato sui falli personali nell’ultima frazione che, al 9° minuto di gioco, vedeva gli ospiti schierati “a zona”a quota 6 ed i padroni di casa, nonostante un’aggressiva difesa “a uomo”, fermi a 0 falli).
Inizia bene il CUS che si porta subito sullo 0-5, ma il ritorno dei pattesi non si fa attendere. Lo strappo viene subito ricucito, la squadra di casa prende fiducia e si aggiudica meritatamente la prima frazione per 18-11.
Il secondo quarto vede prevalere gli ospiti che cominciano a rosicchiare il vantaggio avversario. Magistro prende le misure ai lunghi di casa riuscendo a catturare numerosi rimbalzi (doppia doppia per lui a fine gara). Gli extra-possessi vengono convertiti in punti pesanti e, così, si va al riposo lungo sul punteggio di 36-32.
La terza frazione e tutta di marca cussina. I ragazzi di Caroè si trovano a meraviglia e bucano ripetutamente la retina avversaria creando non pochi problemi alla squadra di Cutugno. Il nervosismo annebbia le idee ai padroni di casa, che si caricano di falli, e ne fa le spese Fortunato che, protestando ripetutamente dalla panchina, viene espulso.
L’ultimo quarto comincia come era finito il precedente: Patti che difende aggressivamente “a uomo”, nel tentativo di recuperare il distacco, e gli ospiti che, schierati “a zona”, cercano di controllare la gara per poi ripartire in transizione. Al 6° minuto di gioco il CUS concretizza il massimo vantaggio sul 54-62, ma Patti non intende mollare e gioca il tutto per tutto. Grazie anche ad un arbitraggio sin troppo tollerante su tanti contatti dubbi nella metà campo pattese, i peloritani cominciano ad avere grande difficoltà ad attaccare il canestro avversario. Le sole triple di Speciale non sono bastano e gli ultimi 50 secondi di gara vedono le due formazioni in perfetta parità (67-67). Le ultime realizzazioni sono tutte dalla “linea della carità”: 5 liberi di Patti ed 1 del CUS chiudono la gara sul 72-68.
Sport è Cultura Patti 72
C U S Messina 68
Sport è Cultura Patti:Fimanò n.e., Florio 6, Fortunato, Sidoti 13, Palino, Stroscio 22, Casella 14, Gullo 5, Pantaleo, stuppia, Ceraolo 7, Fallo 5. All. Cutugno A.
Tiri liberi 18/28. Totale falli di squadra 24. Usciti per 5 falli: nessun atleta (espulso per proteste Fortunato).
CUS Messina: Valentini n.e., Romano n.e., Palermo 4, Marzo n.e., Occhino 14, Trischitta n.e.,Squillaci 8, Magistro 16, Mirenda 9, Speciale 17. All. Caroè L.
Tiri liberi 15/26. Totale falli di squadra 24. Usciti per 5 falli: Mirenda.
Parziali: 1° quarto 18 – 11 2° quarto 18 – 21 3° quarto 12 – 21 4° quarto 24 – 15
Parziali aggregati: 2° quarto 36 – 32 3° quarto 48 – 53
Arbitri: Rocca A. (Pollina – pa) e Gennaro A. (Sant’Agata di Militello – me).
Ufficio Stampa CUS Messina
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