Partita sospesa ad 1 secondo dalla fine del tempo supplementare sul 76-72 per Agrigento per invasione di campo e tentativo di aggressione all’arbitro da parte di un sostenitore della Nuova Pallacanestro Palermo al seguito. Gli arbitri hanno ritenuto che la partita non potesse continuare e, entrati negli spogliatoi, malgrado l’ordine fosse stato riportato prontamente da entrambe le squadre in campo, hanno ritenuto che non ci fossero le condizioni per amministrare l’ultimo secondo di partita e i due tiri liberi per la Libertas. Impossibile dunque avere il referto di gara con i tabellini.
Partita buttata alle ortiche dalla NPP che ha sempre guidato il punteggio anche con 18 punti di vantaggio contro un Agrigento decisamente sottotono, poi la zona agrigentina e una serie di fischi dubbi a carico della NPP – che ha perso 4 giocatori per 5 falli -, hanno fatto sì che le squadre disputassero gli ultimi minuti punto a punto. A 4” dalla fine Palermo è 1 punto avanti con palla in mano. Un probabile fallo antisportivo ai danni del 17enne Vigilante viene sanzionato come fallo normale di gioco scatenando la reazione incontrollata ed ingiustificata del dirigente accompagnatore. Coach Drigo calma la situazione ma l’arbitro decreta un tecnico alla panchina palermitana. La girandola dei liberi porta così le squadre sul 64 pari alla fine dei tempi regolamentari.
Nel supplementare continua il “principio di intolleranza” fra la panchina palermitana ed il duo arbitrale con il secondo tecnico affibbiato a Drigo per una confusa querelle al tavolo a causa di un cambio non assegnato. A quel punto Agrigento ha avuto la strada in discesa ed ha vinto, alla fine anche meritatamente non avendo mollato mai la presa sulla partita che presumibilmente vincerà a tavolino per via della sospensione decretata da due giovani arbitri, che hanno faticato terribilmente a reggere l’impatto di una gara dura e molto fisica sin dall’inizio.
A rovinare tutto poi la brutta invasione di campo a fine gara che non è comunque accettabile a 360 gradi, e che ci sentiamo di condannare senza alcun dubbio.
Redazione RealBasket Sicilia
Lascia un commento