Succede di tutto al Pala Don Bosco di Palermo nel derby cittadino tra Green Basket e Orizzonte valido per la prima giornata del campionato di Serie D. Entrambe le squadre, pur con tanti assenti (tra i tanti Forzano e Musicò per il Green e Crisci, Leone e Lo Conte per l’Orizzonte) danno vita ad una partita emozionante, decisa soprattutto in un pazzo secondo tempo.
Il Green si presenta al nuovo campionato con una novità nel roster, il lungo ex Cus Vullo, ma anche con lo stesso stile di gioco mostrato lo scorso campionato di Promozione: tanta zone press, alto ritmo e corsa, tiro da fuori e gran pericolosità a rimbalzo offensivo. Proprio questi sono gli ingredienti che mettono in difficoltà l’Orizzonte, che tende a giocare con un quintetto ricco di peso, senza un playmaker puro almeno in questa prima uscita e 2 lunghi e mezzo: con questa formula gli ospiti faticano a giocare la pallacanestro ad alto ritmo del Green e perdono in più riprese la bussola chiudendo sotto il primo tempo.
Il Green Basket va anche sul +16 (42-26), mantenendo un vantaggio vicino ai 20 punti per metà del terzo quarto, poi la partita cambia. Una sciocchezza clamorosa di Muratore, autore di un brutto e non necessario fallo antisportivo su Averna lanciato in contropiede, svegliano un Orizzonte sino a quel momento appisolato. Proprio Averna mette 7 punti di fila, accorciando le distanze. Antonio Di Caro e Brandaleone completano poi l’aggancio per la squadra bianco-blu, utilizzati rispettivamente da 5 e da 4 tattico in un quintetto più piccolo è veloce.
Le battute finali del match sono contrassegnate da una quantià spaventosa d’infortuni, in un clima da Far West. Mantia mette male la caviglia e abbandona il match, mentre per l’Orizzonte prima Giliberto, poi D’Agostino scivolano su delle chiazze di sudore riportando diversi problemi muscolari. Gli ospiti, imbufaliti, protestano con gli arbitri per via del parquet, secondo Pischedda e i suoi giocatori ormai ridotto in un fondo sul quale è rischiossimo giocare a basket.
In tutto questo però c’è anche la partita: l’Orizzonte, tornata ad un quintetto di pesi massimi, fa male con i “Big Brothers” Di Caro; il Green risponde con Licari. A deciderla però è Mancino, che firma un 7-0 impreziosito da due triple, di cui una di tabella allo scadere dei 24 secondi. La guardia biancoblu dà il 62-69: i padroni di casa non si rialzano più, fallendo le opportunità date da un Orizzonte non molto pronta a giocare col cronometro. Finisce 65-72 per Di Caro e compagni, che conquistano 2 punti quasi insperati per come s’era messa la partita.
Green Basket Palermo-Orizzonte Palermo 65-72
A.S.D. Green Basket ’99: Morici n.e. – Guastella 3 – Muratore 19 – Pocoroba n.e. – Crocivera 4 – Licari 17 – Lanfranchi D. 4 – Mantia 8 – Bosco 10 – Maranzano n.e. – Lanfranchi R. – Vullo.
All.re Muratore
A.S.Dil. Orizzonte: Cutugno 1 – Mancino 12 – D’Agostino 2 – Brandaleone 6 – Giliberto 13 – Averna 22 – Di Caro A. 10 – Randazzo n.e. – Martorana n.e. – Rotondo n.e. – Di Caro G. 6.
All.re D. M. Pischedda
Usciti per 5 falli: Lanfranchi D. e Bosco (Gren Basket ’99) – Averna e Di Caro G. (Orizzonte)
Falli di squadra: Green Basket 28 – Orizzonte 22
Tiri liberi: Green Basket 17/26 – Orizzonte 16/31
Parziali: 20 – 10 ; 40 – 31 ; 53 – 53 ; 65 – 72
Redazione RealBasket Sicilia
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