Dopo tanti saliscendi, a caccia della salvezza in C2… Confermato il nucleo dell’anno scorso, in arrivo Gullotti e forse Perfido… «Un clima migliore nel gruppo»…
È sempre stato irrequieto il Mens Sana Mascalucia. Dal suo esordio nei campionati senior, ha cambiato tre campi e non è mai rimasto nella stessa serie per più di una stagione. Vinte Promozione (giocando a Pedara) e Serie D (al PalaZurria), la squadra di Gabriele Giorgianni è poi retrocessa dalla Serie C2 all’ultima giornata dopo un’autentica “battaglia” a Giarre. Una buona annata ancora in D, a cui è mancata solo la promozione, è bastata per decidere di rientrare nella massima serie regionale grazie al ripescaggio.
«Veniamo da un bel campionato – spiega coach Giorgianni – in cui non siamo riusciti ad ottenere la promozione solo perché Freedom e Cefalù erano troppo forti. Secondo me, avrebbero potuto anche disputare ad alto livello la C2… Proprio per questo, abbiamo deciso di presentare la domanda di ripescaggio. Disputeremo la C con il nucleo dello scorso anno (Scerra, Santangelo, Boschi, Boschetti, Valenti, Allegra, Gissara…), più Giovanni Gullotti e forse Perfido, un 35enne con un passato in B2 e C1; inoltre dobbiamo definire gli under. Al mio fianco siederà Peppe Tosto, che presto farà il corso di allenatore e intanto mi darà una mano».
Cos’è cambiato rispetto a due stagioni fa? «Punteremo ovviamente alla salvezza con la consapevolezza che c’è un clima migliore all’interno del gruppo. Il livello è salito, Gravina, Gad Etna e Melilli stanno allestendo delle gran belle squadre, Cus e Adrano saranno giovani ed interessanti. Sarà uno stimolo per noi, cercheremo di toglierci qualche soddisfazione. Certo, è difficile andare avanti quando per tesserare un senior si deve spendere tanto a causa degli svincoli… Per fortuna abbiamo dei nuovi sponsor, che ci sosterranno soprattutto per il settore giovanile, che potenzieremo; abbiamo anche una nuova palestra a cui appoggiarci. Ancora però non siamo riusciti ad usare il palazzetto, chiuso da troppo tempo…»
Mascalucia tenterà quindi di trovare una sua stabilità in sesta serie, dopo tanti saliscendi. La forza di questa squadra potrà essere l’esperienza e il gruppo coeso; non dovranno mai cedere i nervi come successo due stagioni fa, né mancare il fiato. Molto dipenderà anche dalla qualità degli under che affiancheranno Gullotti: una panchina troppo corta, soprattutto in questa nuova C2, può essere fatale.
Roberto Quartarone