L’abbandono del playground di Battiati… 30.000€ approvati ma non arrivati… Mangano: «Non vogliamo che il campo diventi un parcheggio»… Sangiorgio: «Attendiamo i fondi»…
MATERIALE. Andrea Abramo scarica il materiale per sistemare le “fioriere” delle panchine [Basket Catanese]. |
L’estate si avvicina, già da qualche fine settimana i pochi playground sparsi per Catania e dintorni sono tornati ad ospitare chi gioca per passione e si diverte anche fuori dai palazzetti. Come ogni estate, però, si ripresenta il problema di zone lasciate all’abbandono, dopo mesi in cui gli allenamenti e i campionati ufficiali assorbono buona parte del tempo dei cestisti. A Sant’Agata li Battiati, nel campetto aperto dal 1996, si doveva procedere ad una ristrutturazione radicale grazie ad uno stanziamento di 30.000 €. Lo aveva dichiarato il consigliere comunale Seby Mangano lo scorso luglio: i lavori dovevano iniziare a dicembre 2009, ma ad oggi è tutto fermo. Domenica scorsa, quindi, il consigliere (e arbitro) ha convocato gli amici “campettisti” per ristrutturare insieme.
«Ci siamo messi al lavoro alle 10 per poter rendere presentabile il playground di Battiati – spiega Mangano – che alcuni considerano abbandonato e inutilizzato. Abbandonato forse sì, perché i fondi per ristrutturare tutta l’area, approvati lo scorso anno, non sono arrivati; ma non certo inutilizzato. Per dimostrarlo, con gli altri ragazzi ci rimbocchiamo le maniche: ridipingiamo tutto, sistemiamo le panchine divelte per evitare che le macchine entrino sul campo, rimontiamo l’anello rotto e mettiamo le retine. C’è qualcuno che vorrebbe allargare il parcheggio delle scuole a quest’area: noi però non vogliamo che questo storico spazio pubblico venga cancellato».
FOTO DI GRUPPO. I primi ragazzi giunti a Battiati per sistemare il campetto. Ne arriveranno tanti altri [Basket Catanese]. |
Una ringhiera divide proprio il playground da un complesso di tre scuole che in inverno hanno una necessità sempre maggiore di posti auto. Visto lo stato di abbandono in cui versa l’area, quindi, la volontà di occuparla avrebbe anche la funzione di toglierla al degrado. «Non mi risulta che qualcuno voglia far diventare l’area del campetto un parcheggio – puntualizza Michelangelo Sangiorgio, assessore allo sport al comune etneo –. Per quanto riguarda i fondi, sono stati approvati ma erano legati ad alcune voci in entrata che non sono arrivate. Rimangono in attesa, non appena ne avremo la disponibilità opereremo. In ogni caso, per le piccole spese abbiamo sempre sostenuto chi si occupa del campetto».
Una soluzione che avrebbe potuto risolvere il problema era l’intervento della Pallacanestro Catania nell’ambito del progetto playground (quello che ha permesso la rinascita del campo di piazza Nettuno), ma al momento non ci sono notizie ufficiali sulla ripresa dei lavori. In ogni caso, l’ottimo lavoro dei ragazzi del campetto ha dato il via alla nuova stagione del playground e domenica si proseguirà con la verniciatura delle linee del campo e delle strutture. E poi si potrà tornare a giocare!
Roberto Quartarone