Dopo Acireale, parliamo di Catania ai play-off… Un’annata sfortunata, ma il 6° posto va bene… Reale e Novatti, stella e asso… Gli avversari: già cinque sfide quest’anno…
La Virauto doveva consolidarsi nella categoria, dopo la strepitosa stagione scorsa, magari tentando di migliorare il terzo posto d’esordio. Per far questo, sono stati presi tre giocatori di categoria e confermati molti dei protagonisti della cavalcata che si fermò solo contro Agrigento. Non tutto, però, è andato come previsto: i problemi burocratici che hanno tolto di mezzo Confente per le prime partite e annullato la possibilità di rinforzare il roster in corsa, gli infortuni che hanno tormentato a turno molti elementi, alcune partite al di sotto della sufficienza. E alla fine è arrivato il sesto posto.
Si tratta comunque di un risultato positivo. Catania ora è in salute, a parte Trevisan tutti hanno recuperato dai rispettivi infortuni, il rendimento di alcuni elementi si è elevato nella fase ad orologio. Lo predicava Borzì già a settembre, l’obiettivo era arrivare carichi ai play-off. E sembra che la squadra ci sia riuscita, malgrado qualche problema nelle ultime gare in trasferta (soprattutto al tiro). A dare una mano in allenamento, ora, ci sono anche l’ex Davide Naso (quest’anno 10,6 punti in 23 minuti con Osimo in A Dilettanti) e Maurizio Grasso (in vacanza dopo la stagione ad Adrano). E c’è fiducia: la Virauto conosce a memoria la Liomatic.
TERZO TEMPO. Uno scatto dell’allenamento di mercoledì: Degregori supera Confente e segna. Borzì ha organizzato tre squadre da quattro [Basket Catanese]. |
La serie play-off. Si partirà domenica 2 maggio alle 18:00 al PalaCalafiore. I quarti di finale tra Viola Reggio Calabria e Pallacanestro Catania, al meglio delle tre gare, si preannunciano come una sfida molto equilibrata che ha grosse possibilità di concludersi in gara-3; le squadre si sono affrontate spesso e Catania ha messo sotto i reggini in più occasioni, anche in trasferta. Mercoledì 5 alle 20:30 si giocherà al PalaArcidiacono, il 9 eventualmente si tornerà in Calabria. Chi la spunterà si troverà di fronte una tra Bisceglie e Catanzaro: da quel che s’è visto a Catania, i calabresi hanno ben poche speranze di giungere alla bella. Dall’altra parte del tabellone, Corato-Potenza e Patti-Martina hanno come favorite d’obbligo le squadre meglio piazzate in classifica, ma Martina potrebbe far sudare molto i messinesi.
La stella e l’asso nella manica. Si potrebbe dire che l’attuale stella della Virauto sia il play Matías Degregori, trascinatore instancabile, ma è Max Reale il cestista dal pedigree più importante e che potrebbe fare la differenza nella post-season. 37 anni, ala piccola adattata con risultati egregi a 4, fa della tecnica la sua arma migliore e la sua esperienza sui palcoscenici maggiori (a Cantù in A1 e Badalona in ACB) gli dà una spinta in più. L’asso nella manica a disposizione di Pippo Borzì potrà essere l’altro argentino Apet Novatti, a lungo fuori per un intervento al ginocchio e ora finalmente recuperato. I miglioramenti della guardia ci sono stati, ora deve diventare decisivo per la squadra partendo dalla panchina.
NERI VS ROSSI. I neri di Gambolati attaccano i rossi di Naso [Basket Catanese]. |
L’avversaria: Liomatic Reggio Calabria. La terza incarnazione della squadra dedicata al giudice Piero Viola (dopo i fallimenti del 1997 e del 2007) è partita con grandi ambizioni quest’anno. Perfetta nel girone d’andata, è stata in testa insieme a Siracusa, ha partecipato alla Coppa di Lega, ma ha poi sofferto un calo evidente nel girone di ritorno che l’ha relegata al quinto posto finale. Nella fase ad orologio, poi, è sembrata spenta. Ma i play-off, come si sa, sono un’altra storia.
Precedenti e curiosità. La neonata società che in estate ha rilevato il titolo di Gragnano è stata battezzata proprio dai rossazzurri: 62-49 in amichevole precampionato. La Virauto ha poi subito un 74-77 nel test di ritorno a Reggio, vinto le due sfide in stagione regolare (86-79 e un 93-71 storico) e poi perso malamente nella fase ad orologio (52-62). A Reggio gioca l’ala acese Sebastiano Grasso, ex San Luigi e giramondo dalla A1 alla B2, quest’anno 25’, 6,4 punti e 4,4 rimbalzi di media. Marcelo Dip è stato il miglior rimbalzista del Girone D (10 a partita!), ma probabilmente non giocherà gara-1 per uno stiramento.
Roberto Quartarone
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