Una partita avvincente… Tomas Di Dio: 38 punti, 45 di valutazione!… Gli infortuni di Russo, Vitale e Casiraghi… Espulsi Foti, Torriero, Modica e Sabatino, gara nervosa…
Sicilverde-Gea Magazzini 98-82
PalaVolcan di Acireale, 18 aprile 18:00
Sicilverde Acireale: Casiraghi ,Raciti,Scudero,Santoro 7, Di Dio 38 ,Paolantonio 17,Marzo 12,,Signorelli,Vazzana 22,Giuffrida 2. All.Foti.
Gea Magazzini Alcamo:Vito 17,Santini 4,Genco 15,Manfrè,Ferrara 6,Sabatini,Pirrone 7,Albana 19, Cuccia 9,Modica 5. All.Torriero.
Arbitri: Prati di Alessandria e Vela di Torino.
Parziali:27-29; 51-46; 66-71; 98-82.
L’ultima gara casalinga di regular season regala alla Sicilverde Acireale una delle più avvincenti affermazioni dell’intera annata sportiva,un successo che non va letto tra le righe del 98-82 maturato sulla sirena del quarto tempo di gioco del PalaVolcan.
La voglia matta di non mollare la presa sulla posta in gioco in una gara agonisticamente e tecnicamente contesa dai due quintetti sino a tre minuti dal termine delle ostilità, è frutto dello spirito di squadra che Acibasket ha mostrato davanti ad un gremito palazzetto dello sport,in piedi a fine derby a tributare il giusto merito ai ragazzi del presidente Panebianco.
Più forti di tutto,più forti della pioggia di infortuni che ha mandato ai box Russo e Vitale prima della palla a due,e Casiraghi dopo nemmeno tre minuti di gioco.
Poi nella storia di questo derby, ce n’ è un’altra che,tabellini alla mano non passa in secondo piano: Thomas Di Dio,ala di professione,con i suoi trentotto punti (quarantacinque di valutazione) si è rivelato l’arma segreta per scardinare la muscolare ragnatela difensiva di Alcamo. Da sotto canestro,in coast to coast e dall’arco del tiro da tre punti,l’ala ex Siena,ha sciorinato sul parquet acese il bagaglio fisico-tecnico d’ordinanza; una prova monstre che lo ha immunizzato da ogni tentativo di argine apportato dai possenti difensori ospiti.
Nel match dei sorpassi e controsorpassi,Alcamo si fa preferire in avvio di primo tempo, gira meglio la palla,trova soluzioni comode da tre punti ed in penetrazione,col tridente Cuccia-Genco-Albana.
Acireale esce alla distanza, con Santoro, bravo a trovare i varchi giusti per affondare in penetrazione, e Vazzana (22 punti),autodidatta nell’inventarsi movimenti offensivi in post basso.
Gara tesissima e parecchio nervosa. A farne le spese,complice un atteggiamento arbitrale ampiamente discutibile, sono coach Foti,espulso ad inizio di seconda frazione dalla coppia arbitrale e l’ala alcamese Sabatini.
Senza la guida tecnica al timone della panchina,Acireale traballa e la fase di assestamento non è certo soft,perché Alcamo ne approfitta per scappare avanti nel punteggio.
La spinta ospite,viene sedata prima dell’intervallo dall’astuzia dei granata. Il bonus falli prematuramente raggiunto dagli ospiti si rivela un prezioso alleato nel quale trovare riparo per scrivere a referto nove punti di fila.
Sorpassi e controsorpassi nei primi istanti di terzo tempino. Vito e Genco per Alcamo sono caldi dal perimetro per innescare un otto a due di miniparziale.
Suona l’allarme rosso e la Sicilverde trova sul campo la furia agonistica di un sontuoso Di Dio,martellante in penetrazione,da poster nel trovare angolature di tiro praticamente impossibili ed efficace nel tenere in partita i padroni di casa.
Con le rotazioni di uomini ridotte ai minimi sindacali,si va in volata verso gli ultimi dieci minuti dell’incontro.
Ancora tanto nervosismo in campo,ancora espulsioni. Out per Alcamo il pivot Modica e coach Torriero,i granata concretizzano l’appannamento ospite per mettere dentro dalla lunetta del tiro libero,sette degli otto punti a disposizione.
Preso il largo,Acibasket dilaga nel finale e si regala derby e terzo posto in classifica a braccetto con Canicattì,sconfitto ieri a Gioia Tauro.
Decisiva per la stesura definitiva della griglia playoff,la sfida di domenica prossima in programma al PalaCossiga tra Gela ed Acireale:in palio il primo posto in vista della post season.
Giuseppe Vitale
US Sicilverde Basket Acireale
