Basket: le scaramucce con il coach-papà-padrone non scuotono abbastanza le siciliane nel primo turno di play off. Serie A dilettanti maschile: Barcellona blinda il primo posto e fa un favore a Trapani
Il bello e il brutto del basket siciliano nell’ultimo turno di campionato.
BISCONTI (Barcellona, A dilettanti) – Gli mettono contro il vecchione Mimmo Morena, che in serie A nel mesozoico faceva la sua figura (ma anche adesso è capace di un 10/10 ai liberi), e lui domina la sfida più importante della fase a orologio, quella con l’inseguitrice Ostuni: 9/13 da due, 22 punti e 7 rimbalzi per blindare il primo posto di Barcellona.
SANTAROSSA (Trapani, A dilettanti) – Anche Trapani ha una certezza: giocherà i play off. Ci è arrivata stendendo Ruvo di Puglia con una dignitosa prestazione della sua ala: 27 punti (4/5 da tre e 11/15 totali), 13 dei quali in 7 minuti del terzo quarto, 12 rimbalzi, 4 assist e 4 stoppate. E se l’utilissima fase a orologio finisse con due siciliane ai primi due posti?
CASIRAGHI E DI DIO (Acireale, C dilettanti) – Come capita ai bimbi contro il bullo più grande, per resistere ai soprusi di Antonio Pate (per lui un mostruoso quarantaduello) ci si devono mettere in due: 27 di Casiraghi + 30 di Di Dio = 57 punti, così Acireale addomestica Cosenza e aggancia al terzo posto Canicattì. Nella giornata storta di Catania (solo 52 punti a Reggio Calabria, uno solo di Confente) e Patti (Corato spacca la partita nel finale) in B dilettanti, ci si accontenta del piano di sotto.
COPPA (Priolo, A1 femminile) – Il piccolo inconveniente di avere un allenatore-papà-padrone è che un giorno si può rompere le scatole e lasciare la squadra di botto perché non si impegna quanto lui vorrebbe. Santino lo ha fatto altre volte; poi, come le fidanzate che fanno finta, torna. Ma stavolta, dopo l’abbandono della settimana scorsa e la riappacificazione, la reazione delle sue ragazze non è sufficiente per sbancare Venezia in gara 1 del primo turno di play off. Lui è contento lo stesso del suo giochino psicologico: “Abiamo mostrato compattezza e solidità, come volevo. Poi per spiegare la nostra sconfitta ci vorrebbe un trattato”. Come per spiegare il suo rapporto con Priolo.