Il tecnico della Trogylos fa marcia indietro… Una sferzata il cui effetto si vedrà domani a Venezia… Il comunicato della Bonfiglio: «Offriremo il massimo»…
Ieri Santino Coppa ha stupito tutti con un altro colpo di scena: le dimissioni da coach della Trogylos Priolo, presentate martedì, sono state ritirate. La marcia indietro dell’allenatore ragusano, che aveva lasciato la squadra biancoverde dopo le ultime deludenti prestazioni a pochi giorni dal primo turno dei play-off per lo scudetto, è arrivata al termine di una riunione con l’intera squadra.
Era comunque nell’aria che la decisione di Coppa fosse più provocatoria che definitiva. «Santino Coppa – aveva dichiarato il presidente Paolo Giuliano ad Andrea Magrì su “La Sicilia” – ho imparato a conoscerlo bene, so come ragiona. Non è il tipo che abbandona la barca che affonda, la sua decisione va rispettata e, appunto perché alla vigilia dei play off, analizzata». E lo stesso coach aveva dato la colpa agli ultimi venti giorni, in cui non aveva visto la sua stessa voglia di vincere nelle ragazze, convinte di aver già dato il massimo arrivando al quinto posto.
Coppa non è nuovo a certe scenate. «Finirà che domani Santino ci ripenserà e tornerà al suo amore. Magari sbancando Venezia con una squadra che darà l’anima. Come pretende lui», aveva scritto Francesco Velluzzi sulla “Gazzetta dello Sport”, dopo un accostamento azzardato a José Mourinho. Una sferzata del genere alla vigilia dei quarti dei play-off può aver rivitalizzato la squadra, che ha risposto al suo ritorno in panchina con un lungo comunicato firmato da Susanna Bonfiglio, in cui si sottolinea come l’obiettivo rimanga «restare uniti ed offrire sempre il massimo impegno per conquistare la vittoria contro qualunque avversario!»
Tuttavia, bisognerà verificare domani in campo se le giocatrici siano rimaste concentrate, malgrado si siano dovute autogestire e abbiano perso un paio di giorni preziosi per preparare come si deve una gara difficile come quella contro le veneziane. Ci si attende una prova d’orgoglio e soprattutto una risposta in campo a quelle critiche che delle giocatrici di Serie A1, semiprofessioniste, non vorrebbero mai ricevere.
Roberto Quartarone
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