Basket: Catania con più infortuni della Juve sfiora la vittoria a Patti. Bucci trentelleggia per Barcellona, le ragazze della Rainbow indecise tra l’influenza e il traghetto guasto
Il bello e il brutto del basket siciliano nell’ultimo turno di campionato.
TRAPANI (A dilettanti) – Vabbé che qui ormai tutti difendono come pazzi e siamo tornati allo slow-basket del Panathinaikos di qualche anno fa, con punteggi di una bassezza desolante, ma incatenare Ostuni a quota 58 è proprio un bel modo per finire la stagione regolare. A 58 ci arrivano contemporaneamente anche i ragazzi di Benedetto (che concedono appena 9 canestri da due punti), ma poi stampano un 7-0 e se ne vanno.
BUCCI (Barcellona, A dilettanti) – La solitudine dei primi in classifica sta nei numeri di Ryan: il suo trentello comprende un 6/9 da tre, 8 rimbalzi e 9 falli subiti. Barcellona fa un punteggione (78) soltanto perché sul campo della Palestrina viene trascinata al supplementare, raggiunta da un tiro libero e graziata dall’errore successivo in lunetta.
CATANIA (B dilettanti) – La debolezza della squadra di Borzì per una volta è il motivo per cui bisogna togliersi il cappello: con i soliti 5 uomini contati va sotto di 19 a Patti, ma risale fino al pareggio a dieci secondi dalla fine, alimentandosi dei rimbalzi di Rolando (15 sui 27 totali). Dopo il libero di Mori del 65-64 Reale sbaglia il sorpasso, ma c’è da chiedersi cosa sarebbe Catania (straordinariamente sesta alla fine di una stagione terribile, il che non depone sulla forza del campionato) se in materia di infortuni non avesse più scalogna della Juve.
FASE A OROLOGIO – E’ uno dei più grandi misteri dopo i capelli di Biscardi e la formula della Coca Cola, ma passare direttamente dalla stagione regolare ai play off pareva male. Due righe se le meritano anche lo smantellamento definitivo di Siracusa, che mortifica una grande annata e ricorda ai siciliani che al basket dalle nostre parti non bisogna affezionarsi, e la diserzione delle ragazze della Rainbow Catania in B di eccellenza: nelle due versioni che circolano, non si sono imbarcate per Benevento per un guasto del traghetto e per un’epidemia influenzale. Tanto la partita era inutile, che andavano a fare?
Emanuele Grosso