Il Vittoria in 6 cede di 4 punti… Santonocito e Borzì, dalla panchina gli uomini decisivi… Calvo e Pozzo, 41 punti in due… Il Gad esce alla distanza… Carbone: «Salvezza!»….
Gad Etna-Vittorplastic 78-74
Leonardo da Vinci di Catania, 27 marzo, 17:30
Gad Etna Catania: Spina (17); Borzì (9); Testa; Anselmi (7); Cavalli; Pennisi (5); Livera; Distefano; Santonicito (19); Caltabiano (18); Orlando; Saccà (4). All. Guadalupi.
VittorPlatic Vittoria: Pozzo (21); Corallo (3); Calvo (20); Cafiso(6); Licitra (22), Simola. All: D’Iapico.
Arbitri: Di Benedetto e Festone di Piazza Armerina.
Parziali: 14-18, 31-37, 58-45, 66-66.
DIFESA. Un’iniziativa del Vittoria a cui si contrappongono Distefano e Santonocito [C. Borzì per Basket Catanese]. |
Bella vittoria per il Gad di Guadalupi che grazie al supplementare riesce a superare Vittoria, squadra che certamente non è stata da sottovalutare, ne ha reso facile la vita ai giovani catanesi. I padroni di casa scendono in campo con Spina, Saccà, Pennisi, Livera e Caltabiano a cui sono stati contrapposti Calvo, Cafiso,Licitra, Pozzo e Simola, giocatori certamente più maturi che hanno sfruttato questo bagaglio d’esperienza.
Entrambe le squadre hanno brillato nel primo tempo. Molti sono stati i botta e risposta in attacco, e già dalle prime battute la partita si è mostrata molto fisica soprattutto sotto canestro dove i lunghi di Vittoria hanno per ampi tratti padroneggiato nonostante la gran volontà mostrata dai giocatori del Gad. In attacco è stata ancora Vittoria a sembrare più concreta. Il buon play Licitra, al di là di un nervosismo che alla fine ha prevalso sulla lucicità, ha fatto ben girare la squadra che si è affidata agli scambi tra i lunghi Pozzo e Calvo, (quarantadue punti in due!)
STRIGLIATA. Una salutare strigliata di Guadalupi ai suoi, che riescono a rimontare e poi vincere al supplementare [C. Borzì per Basket Catanese]. |
Il Gad l’ha spuntata sulla distanza. Guadalupi ha alternato alla regia Saccà e Distefano e ha optato inizialmente per Livera e Caltabiano per il gioco sotto ed esterno. Proprio quest’ultimi sono stati infine preferiti a due dei veri protagonisti della vittoria di questo sabato, Santonocito e Borzì. Seppur in tratti diversi del lungo match questi giocatori hanno fatto la differenza in un contesto di squadra che nel suo organico può contare su individualità importanti ma che non sembrano saper sempre amalgamarsi al meglio. A Santonocito si devono tanti tiri importanti che hanno portato il Gad a rimontare lo scoraggiante +10 su cui si era fissato il punteggio prima del riposo, a Borzì una prova d’orgoglio e grande determinazione nelle delicate parti conclusive dell’incontro.
Due buone prestazioni che come detto hanno rimediato al gap creatosi a favore di Vittoria che nel secondo quarto ha mostrato miglior gioco, più concretezza e ha tramutando in punti anche i tiri aggiuntivi che, causa falli, sono stati giustamente concessi a Cafiso e compagni. Prevedibilmente il Gad è andato al riposo preoccupato ma inspiegabilmente nervoso, mentre gli ospiti erano con merito più tranquilli e soddisfatti di quanto sino ad allora concretizzato.
SCHIACCIATA. Enzo Santonocito, autore di una schiacciata a due mani [C. Borzì per Basket Catanese]. |
Al ritorno in campo però l’incontro cambia sorprendentemente volto e l’inerzia si sposa nelle mani dei padroni di casa. Il Gad pare rivitalizzato. Borzì, Santonocito e Pennisi salgono in cattedra e portano la loro squadra al pareggio ed addirittura al più quattro ma Vittoria sembra non mollare e taglia in due la difesa di casa grazie al contropiede concretizzato dall’asse Licitra – Pozzo. I catanesi restituiscono abbondantemente a 5’30” del terzo quarto quando Santonocito schiaccia a due mani solo ed in contropiede, dando non solo altro morale alla squadra ormai carica, ma incorniciando nel migliore dei modi una prestazione personale quasi perfetta.
RIMBALZO. Livera e Santonocito al rimbalzo [C. Borzì per Basket Catanese]. |
Tuttavia l’incontro non è ancora chiuso. Gli ospiti rosicchiano infatti punto per punto e acciuffano il pareggio a 20 secondi dalla fine, rischiano in quest’arco di tempo di vincere e alla stesso modo perdere a causa della confusione che ha scandito proprio gli ultimi secondi regolamentari del match in cui Licitra ha tirato inspiegabilmente da metà campo con ancora dei secondi da sfruttare per tirare comodamente da sotto, e Spina che involontariamente ha quasi servito con un tiro insperato Borzì, che ha sfiorato una deviazione determinante e che sarebbe stata a dir poco spettacolare per realizzare i due punti necessari a chiudere l’incontro .
In ogni caso è over time. Ed anche qui si è rischiato davvero d’andare ancora ad altri 5minuti di gioco se Vittoria, ormai stanca, non avesse perso lucidità e non fosse rimasta in cinque per l’uscita di Licitra causata dai cinque falli. Saccà ed ancora Borzì hanno messo un punto definitivo a questo lungo, fisico, ma entusiasmante incontro che ha, come dichiarato dal dirigente Carbone: “ permesso alla squadra di essere definitivamente salva”.
Chiara Borzì