B/f: si riparte dalle Poule

In Poule Promozione sarà corsa a quattro tra LuMaKa, Patti, Verga e Himera… L’Elefantino e Lazùr verso una conclusione tranquilla… Rischiano Palmi e Gela…

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VERSO LA B1. Poche possibilità per L’Elefantino di conquistare la B1. Il campionato delle ragazze di Dario Parisi è stato comunque ottimo [M.Ferlito per Basket Catanese].

Poule Promozione. La lotta per la Serie B d’Eccellenza si concluderà solo a maggio con uno spareggio interregionale a cui sarà ammessa la prima classificata del girone unico siculo-calabro. Sono otto le squadre ammesse, ma solo quattro possono in realtà ambire alla vetta. La classifica, infatti, tiene conto degli scontri diretti della prima fase, che non saranno ripetuti. Le grandi favorite sono quindi la LuMaKa Reggio Calabria, l’Azzurra Patti, il Verga Palermo e, più indietro, l’Himera Termini Imerese. Le altre (L’Umanità Castellammare del Golfo, Cestistica Ragusa, L’Elefantino Catania e Indomita Catanzaro), si accontenteranno di chiudere il campionato con otto gare tranquille, senza pressioni né patemi. L’Elefantino parte immediatamente con la gara più difficile, contro il Verga al PalaGalermo il 27 febbraio, e chiuderà, sempre in casa, il 24 aprile contro Ragusa. (rq)

Poule Retrocessione. Ed eccoci alla seconda fase. Seguendo il principio per cui nella vita ogni esperienza (sana) è valida, quest’anno troveremo una Poule Retrocessione che annovera tra le sue fila l’ex inquilina dei “piani alti” Lazur, trovatasi impastoiata nella lotta per la salvezza con un’altra vecchia gloria (di B1) l’Otium Palermo, la pericolosa ma ormai “abituata” Olympia di Reggio Calabria, la grande novità Audax e le meno quotate Cus Palermo, Gela e Palmi. Il Cefalù Basket, ritiratosi durante la prima fase, è già retrocesso in Serie C e sono quindi solo due le squadre che lasceranno la B.

Nessun’aspettativa per le partite che verranno perchè l’unico obiettivo rimane, ovviamente, la permanenza in B2 ma è ovvio che senza lottare non si giunge a nulla e di consequenza è più che necessario cominciare a prepararsi mentalmente a quest’ultimo, si fa per dire, scorcio di campionato che impegnerà le squadre partecipanti per altri due mesi almeno. Per tutte il pericolo di una sconfitta determinante è sempre dietro l’angolo nonostante la dote di punti che si porta dai match della regular season, perchè la lotta per la salvezza sembra aver innata in se qualcosa di “diverso” rispetto a quella per la promozione.

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SALVE? La Lazùr di Sergio Cimellaro è lontana dalle ultime posizioni che significano retrocessione [Basket Catanese].

Nessuna squadra vuol infatti esser sfiorata dall’idea di una retrocessione anche se il destino sembra volgere al peggio per la squadra calabrese meno forte, la Cska Palmi, che condividono però il primato di zero vittorie con le colleghe d’oltre stretto del Gela. Ipotizzando quasi d’azzardo il risultato di uno scontro diretto tra le due compagini la vittoria delle siciliane pare più probabile perchè proprio Gela in campionato si è mostrata squadra tosta tra le mure amiche, forte anche di un roster più competitivo.

Pericoloso pare anche il Cus di Palermo che a sua volta ha battuto brillantemente proprio la squadra del nisseno, arrendendosi però in malo modo nel derby all’Otium ma riscattandosi senza tuttavia vincere contro Ragusa. Meno sprecona, perchè probabilmente più esperiente è stata proprio quest’altro volto del basket a Palermo, appunto l’Otium, che ha abilmente sfruttato ogni scontro diretto con le avversarie di bassa classifica per racimolare punti e mettere a segno le uniche quattro vittorie in campionato. Certamente concretezza quindi dalle ragazze palermitane.

Come già fatto notare i giochi appaiono dunque aperti considerando anche i campionati poco lineari che hanno messo in scena le squadre del girone siculo-calabro. Quest’ultime hanno tutte alternato belle vittorie a rovinose o inaspettate sconfitte, per la disperazione dei rispettivi allenatori ma giovando all’imprevedibilità del campionato. Sorpresa su tutte proprio la Lazur di Catania e il crollo della messinese S. Matteo. L’Olympia è già al secondo anno di play out nonostante le prospettive positive di ogni anno. Anche l’Audax era partita con grandi ambizioni, ma si è dovuta accontentare della lotta per la salvezza che appare comunque scontata.

Voce dunque al campo ad ogni singola giocatrice impegnata sul parquet, in ogni caso un grande in bocca al lupo a tutti.

Chiara Borzì